Emergenza Ucraina, a Viareggio si struttura l’accoglienza: fuori il bando per il terzo settore

Nel frattempo una delle linee dedicate alle vaccinazioni dell’hub di Viareggio sarà destinata alle visite di valutazione clinica dei profughi e all’allineamento vaccinale
È stato pubblicato questa mattina (22 marzo) l’avviso pubblico rivolto ai soggetti del terzo settore, che vuole sostenere progetti e iniziative di accoglienza dei cittadini ucraini.
“Il Comune di Viareggio, a seguito degli eventi bellici in atto in Ucraina e del conseguente massiccio afflusso sul territorio locale di cittadini ucraini, intende avviare un confronto informale con i soggetti del terzo settore per la realizzazione di iniziative di accoglienza, assistenza ed integrazione dei suddetti cittadini”, si legge nel bando.
I soggetti interessati possono presentare la propria manifestazione di interesse compilando il modulo disponibile sul sito del Comune e allegando alla domanda una scheda progetto-iniziativa di fattibilità con indicazione dei beni che si intendono utilizzare ed esposizione dettagliata di obiettivi, attività e servizi e risultati attesi che si intendono raggiungere. La domanda dovrà essere inviata all’indirizzo Pec comune.viareggio@postacert.toscana.it entro e non oltre il 26 aprile. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito internet del Comune nella sezione bandi e gare.
L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi durante un incontro nella sala di rappresentanza del Comune di Viareggio: al tavolo il vicesindaco Valter Alberici, il consulente per la sicurezza Maurizio Manzo, Alessandro Campani per la Asl, l’ufficio del sociale e una trentina di persone in rappresentanza di 18 associazioni di volontariato che operano sul territorio. Gli ulteriori temi toccati durante l’incontro sono: l’accoglienza dei minori non accompagnati per la quale il Comune di Viareggio fa da coordinatore per l’intera Versilia. Chi volesse manifestare la propria disponibilità all’accoglienza può scrivere una mail all’indirizzo centroaffidi@comune.viareggio.lu.it. E’ importante sottolineare che si tratta di accoglienza straordinaria, che deve essere condotta in una cornice giuridica ed operativa adeguata, per non dare adito a possibili strumentalizzazioni. Il sevizio sociale farà da filtro e garanzia.
Infine il percorso sanitario, per il quale l’hub del Terminetto sarà determinante. Infatti, mentre resta il drive through di villa Pergher la sede nella quale effettuare i necessari tamponi per l’individuazione di eventuali positivi, l’hub di Viareggio sarà centrale per l’assistenza medica e amministrativa a queste persone. Una delle linee dedicate alle vaccinazioni verrà infatti destinata alle visite di valutazione clinica generale dei profughi e all’allineamento vaccinale non solo contro il covid ma, soprattutto per i minori, in vista dell’eventuale frequentazione scolastica.