Pietrasanta, il sindaco: “Il nostro 25 aprile sia un appello per la pace”



Il messaggio di Giovannetti dopo le celebrazioni della Liberazione
Con la deposizione di una corona d’alloro in piazza Statuto, al monumento in onore dei caduti nella Prima e Seconda guerra mondiale, si sono concluse le celebrazioni per la festa della Liberazione a Pietrasanta.
Dopo l’omaggio al cippo di Strettoia e al monumento al Soldato Alleato, in viale Apua, il sindaco Alberto Stefano Giovannetti, il senatore Massimo Mallegni, gli assessori e una rappresentanza del consiglio comunale si sono raccolti in centro storico insieme alle autorità militari, ad associazioni combattentistiche, d’arma e partigiane e ai cittadini: “Non possiamo celebrare questo 77esimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo – ha dichiarato Giovannetti – senza pensare a un altro popolo, quello ucraino, che da due mesi vive oppresso dall’aggressione russa. Un popolo che, come accadde per quello italiano, cerca di affermare il proprio diritto alla pace e alla libertà. Ecco perché, e mi unisco all’appello del nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il ‘nostro’ 25 aprile deve essere un appello alla pace e alla non violenza che dobbiamo coltivare ogni giorno, nel reciproco rispetto, trasformando i nostri figli e i nostri nipoti nei primi baluardi di questi valori”.
L’omaggio ai caduti è stato preceduto dall’alzabandiera e accompagnato dalle più celebri canzoni patriottiche italiane, con la partecipazione della Filarmonica di Capezzano Monte.