Primo maggio a Seravezza, Rosario Brillante: “Inopportuna la presenza del presidente di Henraux”

Il sindacalista: “Ciascuno di noi oltre che essere un normale cittadino è anche ciò che rappresenta”
“È un fatto che suscita sconcerto e preoccupazione quanto accaduto al comizio del primo maggio a Seravezza”. A rilasciare questa dichiarazione è Rosario Brillante, sindacalista del settore del marmo negli anni ’80 e tutt’oggi attivo tra coloro che invocano una svolta nel rapporto tra settore lapideo, ambiente, economia e territorio.
“Una manifestazione che ha visto la presenza preponderante al comizio conclusivo di pensionati, ex amministratori locali, rappresentati di partito, ex e attuali dirigenti sindacali e di ben pochi operai. Ma anche – precisa – caso unico nella storia del movimento operaio locale e non solo, del presidente e amministratore delegato dell’Henraux spa Paolo Carli”.
“Una presenza eticamente inopportuna – afferma Brillante – e indelicata perché ciascuno di noi oltre che essere un normale cittadino è anche ciò che rappresenta. Al punto da far correre di bocca in bocca la battuta sarcastica che l’imprenditore ha restituito ai titolari del sindacato di marmisti il favore fatto, quando questi con i suoi stendardi ha partecipato alla manifestazione indetta dalla Confindustria locale contro le associazioni ambientaliste”.
“La presenza dell’amministratore delegato dell’Henraux spa ha poi trovato giustificazione nelle retoriche parole di elogio pronunciate dal sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini a favore dell’azienda e che dal palco si è scagliato con parole durissime e istituzionalmente discutibili contro il Parco delle Alpi Apuane, che a suo dire ‘protegge gli uccellini e non il lavoro delle persone'”.
“Nel suo intervento – continua il sindacalista – Henraux ha inoltre delegittimato tutti i cittadini che contestano, sempre più numerosi a seguito della cancellazione dalle cartine del Pizzo di Falcovaia, la distruzione delle Apuane con escavazione di rapina. Dando nuovo fiato alla strategia di mettere i buoni da una parte e i cattivi dall’altro, il sindaco di Seravezza inoltre si è schierato senza se e senza ma con l’impresa, mancando di fare il minimo cenno alle vicende che mettono in discussione i diritti vantati dall’Henraux spa sui nostri monti e della critica sulle scarsissime ricadute sul territorio delle attività di quell’azienda”.
“Da parte mia – conclude – esprimo invece un plauso alla volontà espressa dai cittadini della montagna di arrivare al più presto alla costituzione dell’Asbuc”.