Strage di Viareggio, Paci risponde alla onlus dei familiari delle vittime: “Cercherò di capire dove finiranno i fondi”

Barbara Paci, capogruppo del gruppo misto in consiglio comunale a Viareggio, risponde all’appello dell’associazione Il mondo che
vorrei onlus: “Penso fermamente che la memoria sia uno strumento da tutelare all’interno della nostra vita – commenta – Senza la memoria non potremmo progredire come esseri umani. Questa, insieme alla consapevolezza ed alla presenza, ci fornisce alcune delle qualità indispensabili ed imprescindibili del nostro vivere all’interno di una società ed una comunità. Il fare gruppo, come il fare squadra, è una delle virtù che ho sempre provato a praticare, come l’ascolto delle persone. Apprendo, dal comunicato che mi è arrivato da parte dell’associazione Il mondo che vorrei che, cosa che non mi stupisce, il primo cittadino non si è degnato di rispondere a questa associazione”.

“Un’associazione – prosegue – che ogni anno si prende cura della memoria collettiva di un tragico fatto cittadino e lo fa conoscere al mondo. Persone che portano il loro dolore ogni giorno, ma che non hanno mai smesso di sperare nella giustizia ed in un mondo migliore, un mondo ideale, un mondo che vorrebbero tutti. Non bisogna pensare di essere in un mondo ideale per rispondere ad un invito, ad una mail, a partecipare ed ascoltare dei concittadini che chiedono niente di più che essere tutelati e lo fanno stando sempre in prima linea e senza tirarsi mai indietro. Cercherò di capire a cosa verranno destinati i fondi,nella speranza che vengano utilizzati per azioni consone allo scopo della commissione speciale Tavolo della Memoria”.