Zucconi e Tofanelli (FdI): “Viareggio lacerata moralmente dall’amministrazione”

12 maggio 2022 | 17:11
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Zucconi e Tofanelli (FdI): “Viareggio lacerata moralmente dall’amministrazione”

I membri del partito della Meloni: “Ci auguriamo che il primo cittadino apra ad una serie di riconsiderazioni nelle sue modalità di governo”

“Gli episodi di vandalismo non hanno nessuna giustificazione, ma non devono nemmeno rappresentare un alibi per scagionare chi si è reso protagonista di una politica che sta portando alla lacerazione, anche morale, della nostra città”. 
Così Riccardo Zucconi, deputato FdI e Carlalberto Tofanelli, capogruppo Fdi in consiglio comunale a Viareggio, dopo i fatti avvenuti i giorni scorsi: “Tali fatti hanno ulteriormente inasprito il rapporto tra l’associazione delle vittime del 29 giugno e il primo cittadino e ciò non ci stupisce affatto, anzi  – scrivono – ci conferma una continuità nel metodo di governare la nostra città, che sta producendo negli anni un solco sempre più profondo tra l’amministrazione e le varie componenti sociali, oltre a relegare Viareggio in una posizione isolata rispetto alle varie dimensioni istituzionali”.
Pensare di governare una città con un senso apodittico della realtà, dove ogni problematicità è trattata come una perdita di tempo, ha nella sua conseguenza più immediata la scarsa considerazione della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini alla scelte di governo – proseguono Zucconi e Tofanelli – Quando un assessore, come nel caso della Servetti, entra nel merito della questione (e di quale questione, la più devastante tragedia mai vissuta dalla nostra città) invocando una presunta strumentalizzazione sulla questione da parte delle forze politiche, diventa difficile dare una qualifica a tale atteggiamento”.
Sul sentimento di dolore dei familiari coinvolti nella strage di Viareggio abbiamo tutti il dovere di portare il più profondo rispetto, che deve trattenerci da farne un uso, qualunque esso sia. Un rispetto – si legge – che assume nel nostro caso la forma di un dovere morale, al quale la città si sente intimamente legata, al contrario del nostro primo cittadino, che non ha mai riservato premura e attenzioni nei confronti di questo triste e difficile capitolo della storia viareggina”.
“Quello che è peggio – scrivono -è che in questo modo stiamo perdendo di vista anche la dimensione morale del dibattito politico, che ci dovrebbe far astenere dal fare certe considerazioni e utilizzare determinate argomentazioni. Da parte nostra – concludono – auspichiamo che il primo cittadino apra ad una serie di riconsiderazioni nelle sue modalità di governo, dove finalmente si possa ristabilire una pace cittadina ed una vicinanza con le istituzioni oramai perduta”.