Ferrara: “La ciclabile non deve passare dalla Lecciona”

Il senatore M5S si mobilita contro il progetto
“La pista ciclabile non deve passare per la Lecciona”. A dirlo è Gianluca Ferrara, vicepresidente M5S al Senato e capogruppo M5S terza commissione affari esteri-emigrazione.
“Questa mattina ho contattato Giancarlo Cancelleri, il sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per ribadire il no al transito della ciclovia nella riserva naturale della Lecciona – afferma -. Un sito di grande valore ambientale, cuore del parco tutelato da normative regionali, nazionali ed europee. E’ fondamentale sviluppare la mobilità sostenibile ma è un paradosso perseguirla a scapito della tutela dell’ambiente. Soprattutto perché è stata individuata un’alternativa più ecologicamente sostenibile”.
“Al sottosegretario Cancelleri, ai tecnici del ministero e al presidente della commissione Trasporti al Senato Mauro Coltorti, ho segnalato che un’alternativa sarebbe il transito attraverso il viale dei Tigli. Un’opzione più che valida – suggerisce – e francamente non riesco a comprendere perché ci stia ostinando nell’insistere a voler transitare dalla Lecciona nonostante il crescente dissenso di tanti viareggini e la contrarietà del presidente del Parco. Ricordo che l’area in questione è anche sito di riproduzione di specie minacciate, come il fratino, protetto anche ai sensi della normativa europea”.
“La scelta di dove far passare la ciclovia spetta al direttore generale della Regione Toscana, il dottor Buffon. Il sottosegretario Cancelleri mi ha assicurato – spiega Ferrara – che segnalerà anche al direttore, la nostra volontà politica di optare per il viale dei Tigli e non la Lecciona. Già nel marzo dell’anno scorso avevo presentato un’interrogazione al Ministro della transizione ecologica e al Ministro dei trasporti per chiedere di attivarsi con la Regione Toscana per far escludere la Lecciona da questo progetto di ciclovia. Sono fiducioso che prevarrà il buon senso e quindi il rispetto per l’ambiente e dei cittadini”.