Festival della danza, a Viareggio l’ok per proseguire. Il Comune: “Il festival rispetta il protocollo autorizzativo”

Il Comune: “Il presidente del Parco con le sue affermazioni non tiene conto di un protocollo firmato congiuntamente dal Comune e dal Parco nel 2020, che agevola l’iter degli eventi”
“Festival della danza ha le autorizzazioni necessarie per andare avanti: il presidente del Parco con le sue affermazioni non tiene conto di un protocollo firmato congiuntamente dal Comune e dal Parco nel 2020, che agevola l’iter degli eventi”.
Inizia così la nota del Comune di Viareggio, che prosegue: “Ricordiamo che il 31 gennaio 2020 la giunta approvava la delibera 44 che ha come oggetto un protocollo di intesa tra il Comune di Viareggio e l’ente Parco Regionale per la gestione delle procedure autorizzative nel territorio soggetto al piano territoriale del parco. Il protocollo poi è stato sottoscritto circa sei mesi dopo, in data 18 giugno 2020. Nel testo, come si legge nella nota del Comune, è specificato a chiare lettere che “non sono soggette a nulla osta, ancorché soggette a vario titolo a specifiche procedure autorizzative da parte del Comune, tutte le istanze che non prevedano la realizzazione di interventi, impianti ed opere all’interno del parco; tra queste sono ricompresi, a titolo esemplificativo non esaustivo, anche le seguenti fattispecie: manifestazioni ludiche, sportive, folkloristiche, con o senza installazione di arredi/attrezzature precari mobili, che si svolgono per un periodo di tempo limitato e ben definito”.
Alla luce di questo atto, pienamente in essere ed attualmente in vigore, pertanto, la manifestazione Festival della danza, che, oltretutto, è in regola con tutte le necessarie autorizzazioni ed ha ricevuto anche il parere favorevole sia del comitato di Villa Borbone sia della Soprintendenza – autorizzazione rilasciata ai sensi e per gli effetti dell’art. 21 D.Lgs 42/2004 e ss.mm.ii -, può tranquillamente svolgersi, essendo pienamente rispettosa della normativa ad oggi vigente.
“E’ importante sottolineare – si legge nella nota del comune – che con questo protocollo si era arrivati ad un grande e atteso risultato, ossia alla semplificazione di molte procedure divenute arcaiche anche alla luce della nuova normativa edilizia della Regione: una serie di ‘nulla osta’ da richiedere e ottenere, che di fatto bloccavano lo sviluppo delle attività senza portare benefici sostanziali. Come si ricorderà infatti, per lungo tempo le regole imposte dal Parco sono state vissute a Viareggio e dai viareggini, non come una risorsa ma come un limite, soprattutto dalle attività che all’interno del Parco hanno sede; tanto che la Città si era chiesta se valesse la pena rimanere all’interno di un Ente che sembrava non valorizzarla, e non fosse più giusto invece ridisegnarne limiti e confini. Le affermazioni lette questa mattina sulla stampa locale – conclude il Comune – sembrano non tenere conto del protocollo discusso e condiviso nemmeno due anni fa, di cui siamo certi Bani sia a conoscenza. Invitiamo quindi il presidente ad approfondire ulteriormente prima di rilasciare dichiarazioni affrettate e non corrispondenti agli atti”.