Fiom Cgil: “Ex Perini Navi, pressioni ai lavoratori per accettare il distacco a Marina di Carrara”

10 giugno 2022 | 11:46
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Fiom Cgil: “Ex Perini Navi, pressioni ai lavoratori per accettare il distacco a Marina di Carrara”

Il sindacato: “A fine anno scade la cassa integrazione, le istituzioni devono vigilare”

Vigilare sulla situazione alla ex Perini Navi. E’ questo l’appello che fa la Fiom Cgil provinciale di Lucca, spiegando che “con la fine del corrente anno viene ad esaurirsi il programma di cassa integrazione straordinaria di cui i lavoratori della ex Perini Navi hanno beneficiato, a seguito del fallimento della azienda“.

“In questo periodo – spiega Fiom Cgil -, dei 74 lavoratori rimasti, solo 6 sono stati occupati nello stabilimento di Viareggio, 6 non hanno mai ripreso il lavoro rimanendo in Cigs e gli altri 62 hanno potuto riprendere il lavoro soltanto presso altra sede a Marina di Carrara, con lo strumento del distacco. Negli ultimi giorni stiamo assistendo a forti pressioni sui lavoratori ancora in Cassa integrazione perché accettino il distacco alla The Italian Sea Group Spa di Marina di Carrara. Proprio nel momento in cui si sta registrando una accelerazione nell’ annunciato progetto di incorporazione della New Sail Srl ( società che ha acquisito la Perini Navi dal fallimento ) da parte della The Italian Sea Group. Che cosa sta succedendo? Quali sono le prospettive per i lavoratori e lo stabilimento di Viareggio”.

“Vogliamo ricordare – aggiunge Fiom Cgil – che fra le condizioni stabilite dal Tribunale di Lucca per l’acquisizione della Perini Navi erano previsti: l’impegno al mantenimento del marchio, l’impegno a sviluppare attività di produzione di yacht nello stabilimento di Viareggio, il preciso impegno a mantenere un numero di dipendenti equivalente a quello esistente al momento dell’acquisizione soglia dipendenti. Era anche previsto che tale numero dovesse essere incrementato entro 3 anni di ulteriori 40 unità. Si sta andando in quella direzione o si hanno in mente altri scenari, che noi non condivideremmo? Facciamo appello a tutta la Città, alle Autorità e alle Istituzioni, che hanno o dovrebbero avere voce in capitolo, a vigilare insieme a noi sugli sviluppi della situazione”.