Emergenza sanità in Versilia, il sindaco di Pietrasanta: “Posti letto quasi dimezzati. La Regione intervenga”

Giovannetti: “La direttrice dell’ospedale unico Baroncelli faccia sentire la nostra voce nelle sedi opportune”
Un appello alla nuova direzione dell’ospedale unico della Versilia ma, soprattutto, una sollecitazione alla Regione Toscana, a intervenire immediatamente sul comparto sanitario locale.
E’ quello lanciato oggi (mercoledì 3 agosto) dal sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti, che ha accolto in municipio una delegazione del sindacato Fials,guidata da Daniele Soddu, raccogliendone le forti preoccupazioni “per la sciagurata concomitanza di vari fattori: la mancanza di rinforzi al pronto soccorso, l’incremento della popolazione in Versilia, fatto non certo imprevedibile in estate – ha spiegato il primo cittadino – la soppressione dei punti di primo soccorso già da qualche anno e, di recente, della guardia medica turistica. Una situazione che costringe anche chi accusa piccoli disturbi ad andare in ospedale, mandando in sofferenza proprio l’unità di emergenza urgenza”.
“L’ospedale Versilia – ricorda ancora il sindaco di Pietrasanta – è nato perché sono stati chiusi gli altri presidi cittadini. Perché doveva diventare un’eccellenza a servizio di un territorio che, nei mesi estivi, triplica le sue presenze e richiede quindi più medici, operatori sanitari e spazi per garantire un livello di cura adeguato. Invece i posti letto sono scesi da 680 a circa 400, i sindacati ci riferiscono di medici specializzati che lasciano il Versilia e di graduatorie bloccate che impediscono nuovi inserimenti. Tutto questo è inspiegabile e anche insostenibile dal punto di vista sociale”.
Da qui la richiesta di Giovannetti “alla nuova direttrice dell’ospedale unico, Lisanna Baroncelli, di far sentire la voce della Versilia con forza, nelle sedi opportune. Ma anche alla Regione, per dare una risposta rapida e concreta al bisogno di cura del territorio”.