Pazzia e arte si incontrano a Pietrasanta nei “Dialoghi della follia”

21 settembre 2022 | 12:52
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Pazzia e arte si incontrano a Pietrasanta nei “Dialoghi della follia”

La mostra organizzata da Asart e curata da Ilario Luperini arriva nella sala del San Leone con numerosi artisti. Sabato alle 18 il vernissage

L’affascinante ed enigmatico nesso tra percorso artistico e pazzia al centro dei Dialoghi della follia, la nuova mostra in programma a Pietrasanta, da sabato (24 settembre) alle 18 nella sala del San Leone. Il racconto della rassegna d’arte contemporanea, promossa dall’associazione Asart in collaborazione con il comune di Pietrasanta e la fondazione Versiliana e curata da Ilario Luperini, è affidato alle opere di oltre 40 artisti, differenti per tecnica e materiale ma accomunate da un’indagine profonda sul tema della follia come scaturigine dell’inventiva artistica.

Sul necessario e inscindibile rapporto tra pazzia e fare artistico si è espresso lo stesso curatore Luperini, che ha evidenziato il carattere eversivo della follia rispetto a pratiche e sistemi codificati.

Dialogare con la follia può sviluppare un percorso di presa di coscienza, comprensione del sé e dell’altro – spiega il curatore, Luperini – non esiste il genio senza una vena di pazzia; questa mostra rifiuta gli schemi stabiliti e fugge ogni rigido inquadramento puntando a dare rilievo a quell’iter di ideazione-lavorazione che si gioca sul sottile confine tra ardimento e ragionevolezza”.

Tele con formato standard si accostano ad altre di grandi dimensioni, tecniche tradizionali si alternano a quelle più innovative in un percorso che mostra come l’individualità è ricchezza e in cui la follia è interpretata come cammino diretto non verso la realtà esterna, ma il mondo interiore.

Emblematica anche l’individuazione della cornice nella sala del San Leone, che si propone sempre di più come vero e proprio ricettacolo di linguaggi e tecniche artistiche innovative, come dichiarato dallo stesso sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti.

La sala del San Leone – sottolinea il sindaco – si sta affermando sempre di più come spazio ideale di sperimentazione, dialogo e fusioni originali di tecniche, culture ed esperienze artistiche. Un luogo moderno e funzionale che, con nostra grande soddisfazione, sta assumendo con il passare del tempo un’identità propria e del tutto particolare, come punto di riferimento espositivo per l’arte contemporanea, gradito sia agli artisti, sia ai visitatori. E questo nuovo appuntamento conferma e valorizza proprio il percorso identitario della nostra sala”.

Questi i nomi degli artisti in esposizione: Giovanna Ambrogi, Enrico Becherelli, Marco Bianchi, Roberta Bianchi, Marcela M. Bracalenti, Paola Campioni, Valente Cancogni, Laura Catalano, Silvano Cattai, Daniele Emilio Cinquini, Mario Carchini (Cobàs), Ferdinando Coppola, Giulia Coppola, Glauco Di Sacco, Maria Rita Dolfi, Andrea Guasti, Giò Guerri, Ji Yeon Lee, Sylvia Loew, Paola Magrini, Clara Mallegni, David Manetti, Maria Giuseppina Marjni, Marzia Martelli, Gianfalco Masini, Sergio Mazzanti, Monica Michelotti, M. Alessandra Morescalchi, Franca Moriconi, Giada Pallara, Elda Papini, Maria Vittoria Papini, Achille Pardini, Silvana Pianadei, Piergiorgio Pistelli, Lisandro Ramacciotti, Isabella Scotti, Vanessa Thyes, Vittoria Toccangini, Stefano Carlo Vecoli e Sofia Verucci.

La mostra resterà in città fino al 16 ottobre, visitabile dal giovedì al sabato dalle 17 alle 20 e, la domenica, anche la mattina, dalle 10 alle 13.

Informazioni al numero 0584-795500 o su www.museodeibozzetti.it.