Chiuso laboratorio chemio al Versilia, Zucconi: “Scelte insensate, basta tagli sulla sanità”

Il deputato: “Queste chiusure rischiano di danneggiare in maniera irreversibile il servizio e i pazienti”
Dopo la chiusura di un altro importante tassello dell’ospedale Versilia, non si fa attendere la nota del deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi, che scrive: “Apprendo oggi, ormai con sempre meno stupore, che il laboratorio farmaceutico adibito a preparare farmaci chemioterapici destinati ai malati di tumore in cura all’ospedale di Lido di Camaiore verrà definitivamente trasferito a Massa. Una scelta che, oltre a creare problemi ai dipendenti che dovranno spostarsi nel nosocomio massese, comporta sicuramente disagi per i pazienti che necessitano di cure così urgenti e delicate, le quali d’ora in poi verranno prescritte al Versilia, preparate a Massa per poi tornare nuovamente all’Ospedale di Lido per essere somministrate ai pazienti”
“Una chiusura che ci rammenta quella recente del Centro Ausili, il cui servizio, passato ad una ditta esterna, ha solamente moltiplicato i disagi – aggiune Zucconi – quella di Anatomia patologica, con tutti gli esami passati al laboratorio di Carrara o l’accorpamento dei reparti di Oncologia, Pneumologia, e Gastroenterologia in un’ unica area medica, dove vengono ricoverate tutte le patologie insieme. Insomma, siamo di fronte alla solita logica del risparmio sulla sanità pubblica che la sinistra ha perpetrato negli ultimi decenni e che va a tagliare servizi di primaria importanza per la cittadinanza, già penalizzata negli ultimi anni da numerose chiusure di servizi e reparti e da una sempre maggiore riduzione del personale medico, facendo gravare il tutto sulle spalle degli operatori sanitari che cercano di sopperire alle gravi lacune numeriche e organizzative – conclude il deputato – La chiusura del laboratorio farmaceutico è solo l’ultimo di una serie di problemi già noti,che rischiano di danneggiare in maniera irreversibile il servizio sanitario della Versilia e non solo”.
Sul tema interviene anche la Uil Toscana Nord: “Avevamo lanciato l’allarme in tempi non sospetti e ora i nostri timori sono confermati: da domani, mercoledì 5 ottobre, il laboratorio Ufa, Unità farmaci antiblastici che fra le altre cose fa prodotti chemioterapici, lascia il Versilia per andare a Massa Carrara. E non si sa se farà mai ritorno. Chiediamo chiarezza all’azienda Usl Toscana Nord Ovest”.
Una separazione che sembra un addio, con una riduzione della qualità del servizio sanitario per i cittadini dell’area versiliese, e a denunciarla sono il segretario provinciale della Uil Fpl, Pietro Casciani, assieme al responsabile aziendale Uil Fpl, Fausto Delli: “Ci siamo sempre battuti perché questo servizio essenziale ritorni al Versilia. Certo, devono essere effettuati dei lavori di ristrutturazione e adeguamento degli spazi che a oggi non sono a norma ma dall’azienda non abbiamo mai avuto garanzie o risposte su questo fronte – proseguono -. L’incognita è appunto sul futuro e vogliamo chiarezza dall’azienda sulle sorti del laboratorio per prodotti chemioterapici: resterà per sempre a Massa Carrara oppure saranno fatti i lavori di adeguamento per riportarlo a casa? E’ una vicenda su cui la politica, i sindaci e l’azienda in primis devono metterci testa: fare i lavori e consentire al laboratorio di tornare al Versilia il prima possibile”. L’accorpamento del laboratorio sembra d’altronde essere un obiettivo regionale che non è stato abbandonato neanche durante la fase pandemica. “Noi non ci stiamo e non ci stanno i cittadini – dicono ancora Casciani e Delli – È un servizio indispensabile. La popolazione della Versilia supera i 160mila abitanti con i 7 comuni che la compongono. Qui si passerebbero le 7mila prestazioni annue. Per questo crediamo che l’unica strada percorribile sia quella di investire nel laboratorio del Versilia soprattutto in una zona dove in estate di fatto la popolazione raddoppia”.