Nomine all’autorità portuale di Viareggio, nuovo scontro tra Del Ghingaro e Giani

Il sindaco: “Di fatto d’ora in poi sarà il presidente a scegliere chi vuole senza nessun coinvolgimento del territorio”
Nomine all’autorità portuale di Viareggio, è di nuovo scontro tra il sindaco Giorgio Del Ghingaro e il governatore della Toscana, Eugenio Giani.
“C’era una volta – scrive Del Ghingaro in un post – una legge regionale che prevedeva l’intesa tra il presidente della regione ed i sindaci sulle nomine che riguardano settori di attività regionale che hanno ricadute amministrative e istituzionali sui vari territori della Toscana. Un esempio su tutte il segretario generale dell’Autorità portuale di Viareggio. Ho detto c’era una volta, perché da ieri la prima commissione del consiglio regionale della toscana, in sede referente, ha deciso che quell’intesa tra istituzioni interessate non ci sarà più e a decidere sarà di fatto solo il presidente della Regione. In pratica si considera un inutile orpello il parere dei sindaci interessati, che vivono le varie realtà territoriali e che hanno il polso quotidiano delle situazioni che si trovano ad affrontare”.
“D’ora in poi, grazie a questa modifica il presidente della Regione di fatto potrà nominare chi vuole – sostiene il primo cittadino di Viareggio -, così in caso di mancato raggiungimento di un’intesa, al posto del dialogo istituzionale e del compromesso politico, si sostituisce l’autorità del presidente della Regione. Come saprete un caso di mancata intesa era quello proprio sul segretario dell’autorità portuale di Viareggio, non a caso, dopo la nomina illegittima regionale, il comune ha presentato ricorso al tar per far valere le proprie ragioni, considerato che c’era una legge che le garantiva. Ma ora si cambia. Leggendo il testo appare chiaro come si sia trasformato un percorso istituzionale serio e rispettoso in un atto di arroganza, che non preannuncia nulla di buono nelle varie zone della Toscana interessate. Ovviamente l’intera comunità di Viareggio ringrazia. Dicono grazie gli imprenditori del porto che producono un terzo del fatturato mondiale dei grandi yacht, i pescatori che costituiscono la più grande flotta di pescherecci della Toscana, i diportisti della Madonnina con le oltre 300 barche ormeggiate nelle banchine. Dice grazie anche il sindaco che rappresenta la città, la sua dignità e la sua libertà. Mi sembra di osservare da spettatore interessato una partita a pallone dove un giocatore impermalosito per aver subito un tunnel lascia il campo portandosi via la palla e girando le spalle agli altri ventuno che lo guardano stupefatti. Non entro nel merito giuridico del provvedimento, certamente lo faranno altri ben più esperti e competenti, mi permetto solo di eccepire un dissenso politico e istituzionale, nel pieno rispetto degli organi che lo hanno votato”.