Incendio a bordo di un’imbarcazione nel porto di Viareggio, ma era un’esercitazione

16 novembre 2022 | 14:22
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Incendio a bordo di un’imbarcazione nel porto di Viareggio, ma era un’esercitazione
Incendio a bordo di un’imbarcazione nel porto di Viareggio, ma era un’esercitazione
Incendio a bordo di un’imbarcazione nel porto di Viareggio, ma era un’esercitazione
Incendio a bordo di un’imbarcazione nel porto di Viareggio, ma era un’esercitazione
Incendio a bordo di un’imbarcazione nel porto di Viareggio, ma era un’esercitazione

Ok la simulazione dell’intervento da parte degli uomini della capitaneria di porto

Una nuova esercitazione si è svolta stamani (16 novembre) tra il personale della Guardia Costiera di Viareggio impegnato in una complessa simulazione di incendio e inquinamento nell’area del posto.

Questo tipo di esercitazione rientra nell’ambito delle attività che l’autorità marittima ha il compito di organizzare e coordinare, allo scopo di verificare costantemente la preparazione e la prontezza operativa di tutte le componenti portuali interessate, nell’adozione delle misure previste per fronteggiare situazioni di emergenza contro il rischio di incendio e di protezione ambientale dai rischi di inquinamento. In particolare, vengono testate l’efficacia delle operazioni poste in essere e l’efficienza delle comunicazioni intercorse tra le diverse componenti operative, ponendo specifica attenzione sui tempi di risposta e di approntamento delle risorse locali.

In questa occasione, la macchina dei soccorsi è stata attivata dalla sala operativa della capitaneria di porto di Viareggio alle 9,05, subito dopo aver ricevuto la segnalazione telefonica, da parte del responsabile del Cantiere Codecasa Due del porto di Viareggio.

Lo scenario ha previsto un errore nel primo intervento sul principio di incendio, sviluppatosi a bordo di un’unità da diporto ai lavori, con l’attivazione, inavvertita ed incontrollata delle pompe di sentina dell’imbarcazione che hanno determinato lo sversamento in mare di acque miste a olio/gasolio, per una quantità stimata di circa 200 litri, interessando lo specchio acqueo della Darsena Toscana, per una superficie di circa 1 chilometro quadrato. Un dipendente del cantiere, nell’accedere alla sala macchine al fine di cercare di arrestare le pompe di sentina, si procurava un’ustione di secondo grado alle mani a causa del contatto con i corpi caldi che avevano causato il principio d’incendio.

L’esercitazione pianificata ha compreso la fase di ricezione della notizia di emergenza, inviata dal cantiere interessato dall’evento, l’attivazione del protocollo Sar/118 finalizzato al recupero del ferito, l’attuazione dei provvedimenti necessari a estinguere l’incendio e al contenimento della sostanza inquinante, evitando che questa potesse raggiungere il mare aperto attraverso le vie d’acqua antistanti al cantiere.

In brevissimo tempo sono state attuate le procedure di sicurezza previste dal piano antinquinamento locale: il coordinamento di tutte le operazioni è stato assunto direttamente dal comandante del porto di Viareggio, capitano di fregata Alessandro Russo, che ha subito disposto l’uscita della motovedetta Cp 2089. Immediatamente, sono stati allertati i vigili del fuoco e il servizio sanitario regionale 118 (Asl Versilia) – che è intervenuto con un’autoambulanza della Croce Rossa Italiana – nonché l’autorità portuale regionale e il servizio portuale approntato per il posizionamento delle barriere galleggianti di contenimento e panne oleo assorbenti.

Il comandante del porto ha disposto altresì l’impiego di tutte le risorse locali disponibili: oltre alle dipendenti unità navali Mm/Vv Cp 2089 e GC A78, la M/B 2044 (ditta Hobby Mare) è stata dirottata nell’area interessata dall’evento per il contenimento dell’inquinamento in atto. L’impiego delle suddette risorse ha consentito il perfezionamento delle operazioni di estinzione dell’incendio e di contenimento dell’inquinamento, già avviate dal personale del cantiere.