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Dal Paradiso di Elio Germano a Lodo Guenzi: su il sipario sulla stagione del teatro Jenco di Viareggio

17 novembre 2022 | 15:21
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Dal Paradiso di Elio Germano a Lodo Guenzi: su il sipario sulla stagione del teatro Jenco di Viareggio

Comicità, classici attualizzati, contaminazioni artistiche e grandi nomi del palcoscenico a cura di Fondazione Accademia dei Perseveranti

Elio Germano, Lodo Guenzi, Fiona May, Theo Teardo, Milena Vukotic, Paolo Cevoli, Paolo Migone. Sono questi alcuni tra i protagonisti della stagione di prosa 2022/2023 del Teatro Jenco di Viareggio: dal 27 novembre al 15 aprile 7 spettacoli e 2 eventi extra tra comicità, classici attualizzati, contaminazioni artistiche e grandi nomi del palcoscenico a cura di Fondazione Accademia dei Perseveranti con la direzione artistica di Andrea Bruno Savelli.

Teatro Jenco di VIareggioTeatro Jenco di VIareggioTeatro Jenco di VIareggioTeatro Jenco di VIareggioTeatro Jenco di VIareggio

Apertura affidata il 27 novembre alle 18 a Paradiso XXXIII: “Un’opera divulgativa senza che niente sia spiegato”, come la definiscono gli autori. Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica per avvicinarsi al mistero ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso. Dal suono avvincente ed “etterno” germoglia la melodia inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show, portando sempre una stilla di magia del Cirque du Soleil. Grazie alla loro esperienza crossmediale sul palco accadrà qualcosa di magico, trascendendo il concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca, attraverso una contaminazione di linguaggi.

Il cartellone prosegue il 6 gennaio alle 18 con A spasso con Daisy, racconto delicato capace di affrontare con ironia un tema complesso come il razzismo negli Stati Uniti del dopoguerra, con cui Alfred Uhry si aggiudicò il premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1988. Milena Vukotic è l’anziana Miss Daisy, una donna dal piglio forte, scontrosa e avara ma anche vitale e indipendente che giorno dopo giorno svilupperà per Hoke, l’autista di colore affezionato e analfabeta, un rapporto fatto di battibecchi e battute pungenti che cela un affetto profondo. La storia di un’amicizia nata nonostante i pregiudizi e le classi sociali, con la regia di Guglielmo Ferro.

Avanti con La beffa del grasso legnaiuolo il 21 gennaio alle 21 uno spaccato della vita fiorentina dei primi ruggenti anni del Rinascimento in cui nobili, artigiani ed artisti condividevano le medesime passioni, lo stesso gusto per la vita e per l’arte e ponevano le basi per la costruzione di quell’inconfondibile “carattere fiorentino” fatto di intelligenza, gusto, cinismo ed ironia che ancora oggi caratterizza i più veraci rappresentanti di questa inimitabile città, con riduzione di Angelo Savelli da testi quattrocenteschi e regia di Andrea Bruno Savelli (21 gennaio alle 21).

Spazio al divertimento con Lezioni di marketing romagnolo il 18 marzo alle 21 di e con il volto noto di Zelig Paolo Cevoli: un monologo tutto da ridere in cui l’imprenditore con l’hobby del cabaret racconta l’esperienza di manager della ristorazione. Con la sua innata simpatia Cevoli passa dalle origini della pensione Cinzia di Riccione, gestita dalla famiglia, fino ai giorni nostri. Fa da sfondo una terra, quella di Romagna, che ha nell’ospitalità, nella laboriosità e nel buon umore il segreto del suo successo.

Ancora La prova contraria, produzione firmata Fondazione Accademia dei Perseveranti il 25 marzo alle 21, che porta per la prima volta in Italia l’omonimo testo del pluripremiato drammaturgo svizzero Olivier Chiacchiari con una protagonista d’eccezione: Fiona May. Un testo che guarda alle problematiche della società contemporanea con la tensione di un thriller, mantenendo lo spettatore sul filo della suspense per riflettere sulla violenza insita negli uomini in una società continuamente sovraesposta sui social e preda delle fake news, per la regia di Andrea Bruno Savelli.

E poi Secret Life, la vita segreta degli umani il 5 marzo alle 18 del drammaturgo inglese David Byrne, in un primo allestimento italiano con la regia di Manfredi Rutelli. Cosa significa essere umani? E questo essere umani, dove ci sta conducendo? Abbiamo intrapreso la migliore ed unica strada per l’ascesa dell’uomo, o quella percorsa è solo una delle strade possibili e forse neanche la migliore? Il nucleo della storia è un fatto realmente accaduto: il ritrovamento di documenti segreti in una stanza che lo scienziato, matematico, filosofo e letterato inglese Jacob Bruno Bronowski aveva chiuso a chiave per decenni, e le rivelazioni che ne sono derivate.

Il sipario calerà  il 4 aprile alle 21 con Lodovico Guenzi, in arte Lodo, storico frontman della della band Lo stato sociale, con Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, scritto insieme al regista Nicola Borghesi. Il lavoro, nato da un’amicizia lunga venticinque anni, fotografa una parabola attraverso la fama a partire dalla biografia dello stesso Guenzi. “La vita generalmente consiste nel sopravvivere lasciandosi dietro macerie – dicono gli autori – e tutto questo è terribile, ma fa anche ridere. La parte che fa ridere è quella non ancora del tutto compromessa con un sistema tarato per appiattire tutto, per rendere tutto omogeneo e inoffensivo. Mentre il successo, che da fuori sembra spensierato e piacevole, da dentro è terribile come tutto il resto, anche se in modo diverso”. L’unica salvezza possibile? Il teatro.

Gli eventi extra stagione che arricchiscono la programmazione sono entrambi all’insegna della risata. Il comico e cabarettista Paolo Migone porterà il 12 dicembre alle 21 a Viareggio il suo Diario di un impermeabile: da nonno a nipote l’epopea di un capo di abbigliamento passato di mano in mano, di vita in vita, con il suo bagaglio di ricordi, memorie e esperienze custodite in tasche, taschine, cerniere, anfratti e sacchetti. Indossando lo stesso impermeabile magicamente le vite di due si mescolano, e ancor più magicamente la voce del nipote darà vita a ricordi che non sono suoi ma è come se lo fossero perché le tasche, taschine, cerniere, anfratti e sacchetti hanno silenziosamente messo in comunicazione due generazioni.

Infine, con un cast di giovanissimi attori, torna sul palcoscenico Shakespeare in Facebook, un inedito intreccio tra le tragedie shakespeariane più celebri: Romeo e Giulietta e Otello. Nella periferia di un’anonima città un gruppo di giovani si ritrova quotidianamente al campetto del quartiere, tra una partita a pallacanestro e l’altra. Oj ed il fedele amico Casio ottengono la loro chance per entrare nel dorato mondo della musica hip hop milanese, scatenando la subdola invidia di Lago, che architetta un meschino piano per distruggere la reputazione del suo rivale… Sotto la lente di ingrandimento le relazioni ai tempi dei social, in una riflessione sul cambiamento radicale che la piattaforma sociale ha apportato nelle nostre vite, con adattamento e regia di Andrea Bruno Savelli.

Lo Jenco è un simbolo per Viareggio: riaperto dopo mille problemi, ristrutturato negli interni e profondamente rinnovato nell’offerta – spiega Sandra Mei, assessore alle politiche culturali della città – oggi si presenta come uno scrigno di emozioni, vicino ai nostri ragazzi, alle tante associazioni che ne fanno uso e, con le stagioni di prosa, ai cittadini appassionati di teatro. Anche quest’anno abbiamo voluto mettere insieme un cartellone di pregio che valorizza la struttura e amplia l’offerta culturale della città. Ringrazio chi ha lavorato per questo ottimo risultato e invito i cittadini a teatro: il sipario che si alza è ogni volta un sentimento nuovo, un attimo sospeso tra il brusio terreno della platea e la magia della rappresentazione che inizia”. E Andrea Bruno Savelli aggiunge: “Abbiamo puntato su una programmazione che risponda completamente alle attese della città e dei viareggini, e che regali risate, spunti di riflessione e approfondimenti”

Biglietti: posto unico numerato a 15 euro più prevendita, spettacoli extra 12 euro più prevendita. Abbonamento a sette spettacoli 91 euro, più un extra 99 euro, più due extra 103 euro.

La biglietteria sarà aperta sabato 19 novembre dalle 15 alle 19, martedì 15 e venerdì 18 dalle 16 alle 20. A seguire la biglietteria sarà aperta nelle giornate di spettacolo da due ore prima dello stesso.