Zucconi (Fdi): “Gli istituti professionali non possono essere scuole di serie B”

Il deputato di Fratelli d’Italia dopo il sopralluogo all’alberghiero Marconi di Viareggio: “Il plesso necessita di urgenti interventi di manutenzione”
“All’alberghiero Marconi di Viareggio servono urgenti lavori di ristrutturazione”. A denunciarlo è il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi.
“L’Isi Marconi è sicuramente un istituto che negli anni non ha sofferto un calo di studenti a dimostrazione della sua funzionalità per l’accesso al lavoro. Ma proprio per questo dico che non possono esistere scuole e studenti di serie B. Nel recente sopralluogo che ho effettuato, accompagnato dal dirigente scolastico Lorenzo Isoppo, ho potuto constatare che il plesso necessita di urgenti interventi di manutenzione e che non può più andare avanti solo con quella straordinaria – afferma Zucconi -. Il complesso, che ha un’ altra sede a Seravezza, ha registrato quest’anno ben 750 iscritti, che devono essere formati per uscire dalla scuola come veri e propri professionisti. A maggior ragione non si può pensare di offrire ad un numero così elevato di ragazzi una scuola frantumata in termini di ‘sedi’: una centrale a Viareggio in via Trieste, alcune classi dislocate all’Istituto Piaggia, i laboratori di cucina e di sala ospitati in due sedi diverse, ovvero al ristorante Gusmano, in via Regia, e altri al Circolo Il Fienile, sempre a Viareggio”.
“A fronte dell’encomiabile impegno del preside e degli insegnanti, non è possibile che un istituto importante come il Marconi debba ritrovarsi in una tale situazione. Quello che stupisce è che i lavori del primo lotto per la riqualificazione dell’ex Collegio Colombo, sede storica della scuola, sono già stati affidati: cosa aspettano allora a partire? Il presidente della Provincia Menesini si adoperi quanto prima per risolvere questa annosa questione, così come quella in cui versa l’Isi di Lucca, e intervenga per realizzare quanto prima nuovi laboratori, fondamentali per l’esperienza didattica, pratica e formativa degli studenti. La scuola è la base di quella che sarà la società del domani – conclude Zucconi – non è accettabile che si continui con politiche di tagli, come per decenni è stato fatto sia a livello nazionale che, a cascata, regionale e locale. Dobbiamo premiare l’impegno e il merito dei giovani e metterli nelle migliori condizioni di accedere ad un lavoro e non trattare gli istituti professionali come scuole di scarto”.