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Forte dei Marmi, al via l’imposta di soggiorno per le strutture ricettive dal 2023

16 dicembre 2022 | 18:02
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Forte dei Marmi, al via l’imposta di soggiorno per le strutture ricettive dal 2023

La giunta ha deliberato la sua applicazione dall’1 giugno al 15 settembre

Forte dei Marmi, al via l’attivazione dell’imposta di soggiorno. Dopo vari rinvii a causa delle conseguenze economiche post pandemia, la giunta ha deliberato la sua applicazione dall’1 giugno al 15 settembre 2023.

Un lungo iter partito con l’approvazione dell’istituzione dell’imposta di soggiorno da parte del consiglio comunale nel febbraio del 2020 che di fatto non aveva mai visto la sua applicazione, in quanto lo stesso consiglio sia nel maggio del 2020 che nel maggio del 2021 ne aveva rinviato l’attivazione a causa delle difficoltà economiche conseguenti allo stato pandemico e al suo forte impatto economico sul settore turismo e cultura.

“Si tratta di un passaggio importante che consentirà al Comune di avere più risorse da investire sul turismo. Dopo aver svolto la concertazione con tutte le categorie prendendo atto delle richieste delle stesse– spiega il vice sindaco Andrea Mazzoni – abbiamo riconfermato le condizioni già stabilite nel 2019, dall’esenzione per i bambini e gruppi al periodo di pagamento dell’imposta fino a 5 giorni di permanenza. Rispetto alle tariffe stabilite nel periodo pre Covid, seguendo criteri di gradualità e proporzionalità derivante dalle tipologie delle strutture ricettive e relative categorie, nonché del conseguente prezzo del soggiorno stesso, abbiamo ritoccato lievemente le imposte per i soggiorni negli alberghi a 5, 4 e 3 stelle, mentre restano invariate quelle per le strutture ricettive non alberghiere (case e appartamenti per vacanze, affittacamere e bed & breakfast)”.

“Con le categorie – prosegue il vicesindaco – ci siamo assunti degli impegni che riusciremo a portare avanti grazie al gettito che arriverà dall’imposta di soggiorno che stimiamo essere intorno ai 400mila euro, migliorando ed offrendo adeguati servizi, dalla sicurezza sul territorio al controllo sull’abusivismo, ad investimenti in strutture per conferenze”.

Queste le misure dell’imposta di soggiorno approvate. Strutture ricettive alberghiere, imposta per persona per ogni pernottamento: alberghi a 5 stelle 5 euro, alberghi a 4 stelle, 3 euro, alberghi a 3 stelle 2 euro, alberghi a 1 e 2 stelle 1 euro. Strutture ricettive non alberghiere, imposta per persona per ogni pernottamento: case e appartamenti per vacanze 2 euro, affittacamere 1,50 euro, bed & breakfast 1,50 euro.