Camaiore, deliberato lo sgravio del 25 per cento della Tari per le attività economiche in collina

21 dicembre 2022 | 13:57
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Camaiore, deliberato lo sgravio del 25 per cento della Tari per le attività economiche in collina

L’impegno dell’amministrazione: “Continueremo ad investire sui nostri paesi per sostenerli e valorizzarli”

Il comune di Camaiore attivo sul piano delle misure fiscali per agevolare imprese e zone e a rischio marginalizzazione. La giunta comunale ha deliberato questa mattina la concessione di un contributo pari al 25 per cento della Tari 2022 destinato agli esercizi di vendita al minuto e agli esercizi di somministrazione (siti oltre i 250 metri sul livello del mare) ubicati nelle frazioni collinari delle Seimiglia e di Nocchi, Pontemazzori, Torcigliano, Pieve, Marignana, Casoli, Metato, Greppolungo, Pedona, Monteggiori, Santa Lucia, Montemagno e La Culla.

Si tratta di un ulteriore atto di sostegno, da parte dell’amministrazione comunale, nei confronti delle piccole realtà paesane collinari, che più di tutte avvertono l’attuale contesto di crisi economica generale. I piccoli esercizi commerciali contribuiscono fortemente a vivificare le frazioni, valorizzando le zone collinare  del nostro comune e fornendo un servizio di fondamentale utilità sia per la popolazione che per i turisti che scelgono il territorio camaiorese.

È un messaggio di vicinanza alle realtà commerciali e in generale alle nostre frazioni, che vogliamo continuare a valorizzare – commenta l’assessore all’ambiente Sara Pescaglini -. Come già fatto in passato, ad esempio con l’estensione della raccolta differenziata PaP su tutto il territorio, l’amministrazione continua e continuerà a dare pari dignità ad ogni zona, senza lasciare indietro nessuno”.

Con questo atto riconfermiamo la nostra volontà di sostenere e tutelare le nostre caratteristiche frazioni – commenta l’assessore al commercio Andrea FavillaNon è solo un contributo economico, che ha comunque la sua importanza nel commercio collinare, ma soprattutto un investimento sui nostri paesi, che devono continuare a vivere. L’amministrazione sarà sempre dalla loro parte”.

Il contributo può essere richiesto anche da titolari di esercizi di vicinato annessi ad esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle suddette frazioni, con uno sgravio del 25 per cento sul 50 per cento della cifra pagata.

Per poter usufruire dello sgravio, il titolare dell’attività dovrà produrre idonea documentazione a dimostrazione dell’avvenuto pagamento Tari 2022 e presentare domanda sull’apposito modello entro il 30 aprile.