Baldini (Lega): “Treni merci dalla stazione di Viareggio, Rfi dia risposte”

Il consigliere regionale: “Coinvolgerò consiglio regionale e nostri rappresentanti al governo”
“Quanto è accaduto ieri in stazione a Viareggio, proprio a Viareggio città ferita a morte dal passaggio di questi vagoni bomba nel 2009, dimostra inequivocabilmente che il tema del trasporto di merci pericolose non tollera rinvii, riserve o tecniche da scaricabarile e quindi mi aspetto che alle precise domande poste giunga immediata ed esaustiva risposta da parte di Rfi”.
Così Massimiliano Baldini, Consigliere regionale della Lega e membro della quarta commissione a Firenze.
“Mercoledì passato, il 25 gennaio – afferma – nel corso dell’audizione dei vertici di Trenitalia ed RFI tenutasi in seno alla seduta della Commissione infrastrutture del Consiglio Regionale dove siedo a Firenze, nel muovere un mio primo intervento avevo posto una domanda precisa: cosa state facendo per ridurre la velocità dei treni che trasportano merci pericolose o meglio, dopo quanto accaduto a Viareggio nel 2009, cosa intendete fare riguardo il passaggio dei treni che trasportano merci pericolose sui binari in prossimita’ dei centri abitati? Domanda che, dopo un primo giro di risposte da parte del dottor Marco Toccafondi, responsabile Area Centro Nord di Rete Ferroviaria e dell’ingegner Marco Trotta, responsabile direzione regionale di Trenitalia, senza soddisfazione alcuna, ho dovuto ripetere e puntualizzare una seconda volta per ottenere un laconico rinvio ad un futuro contributo scritto (ancora non pervenuto), meramente giustificato dal fatto che il tema delle merci pericolose riguarderebbe anche altre strutture aziendali che non erano rappresentate nel corso dell’audizione”.
“Consapevole di quanto i familiari delle vittime e la città tutta siano quotidianamente impegnati su di un fronte che, dopo 14 anni, vede ancora i procedimenti giudiziari aperti – spiega Baldini – avevo preparato con attenzione il quesito sul trasporto di merci pericolose e sulla velocità di tali vagoni che attraversano i centri abitati, rimanendo deluso di una mancata pronta risposta che ritenevo assolutamente doverosa. Nei prossimi giorni, visto il profondo sconcerto che l’episodio di ieri ha determinato facendo rivivere a tutti noi il dramma patito – conclude Massimiliano Baldini – dopo essermi confrontato con il Gruppo Regionale della Lega ed i nostri Parlamentari di zona, solleciterò di coinvolgere su quanto accaduto i nostri rappresentanti al Governo e mi attiverò per valutare la presentazione, anche in Consiglio Regionale, di atti concreti tesi a conoscere, quali siano le azioni che la Regione Toscana promuove per garantire la sicurezza dei cittadini e delle comunità toscane a fronte del trasporto ferroviario di merci pericolose”.