Autorità portuale, i gruppi di maggioranza: “Baldini non fa gli interessi di Viareggio”

Le liste attaccano il consigliere regionale: “Ha creato un asse Pd-Lega contro la sua stessa città”
“L’avvocato Baldini, un cittadino di Viareggio, prima che un consigliere regionale, ha deciso di stare contro gli interessi della città sostenendo le posizioni di coloro che non vogliono né il protagonismo nelle scelte della città, né che il cambiamento in atto prosegua”. Così in una nota i gruppi della maggioranza consiliare di Viareggio contestano la posizione del consigliere regionale della Lega, Massimiliano Baldini, sull’autorità portuale, dopo l’audizione del segretario in commissione regionale.
“Leggiamo sulla stampa esternazioni inopportune del neo consigliere Regionale Baldini, con le quali schiera la Lega a fianco delle scelte della Regione e del presidente Giani e contro la città di Viareggio – sostengono i gruppi di maggioranza Lista Blu, Giovani per Viareggio, Viareggio Democratica, Buonsenso, Progetto per Viareggio Uniti per Viareggio e Torre del Lago -. Il potere (di certe persone) sta nel non concedere o negare, diceva qualcuno. Questa affermazione rispecchia a pieno il contrasto da parte di alcuni partiti ad un’amministrazione che interpreta, attraverso il motore del civismo, dell’equidistanza e sostenuta dal consenso elettorale, la politica come arte di governo. Un’amministrazione concentrata su un’azione amministrativa che faccia accadere le cose dove la politica deve far sì parte del ragionamento, ma rimanga mitigata dal pragmatismo delle scelte. Ci troviamo di fronte a un esponente politico di Viareggio che pur essendo all’opposizione in Regione, non si fa scrupoli a creare un asse Pd – Lega per meri interessi di bottega a danno della sua città“.
“In merito alla questione dell’Autorità Portuale – proseguono le liste di maggioranza – c’erano delle regole per le quali il segretario doveva essere scelto di concerto col sindaco di Viareggio. Dopo una fase interlocutoria, il nome dell’ammiraglio Giuseppe Tarzia, figura di indiscusso valore e preparazione, avrebbe dovuto mettere d’accordo anche i più scettici e diffidenti, ma ecco che la politica dei palazzi, delle correnti e della prevaricazione ha preso il sopravvento portando il presidente Giani a cambiare addirittura la legge regionale per escludere la città di Viareggio dal poter dare il proprio contributo nella scelta. In questa situazione, l’avvocato Baldini, un cittadino di Viareggio, prima che un consigliere regionale, ha deciso di stare contro gli interessi della città sostenendo le posizioni di coloro che non vogliono né il protagonismo nelle scelte della città, né che il cambiamento in atto prosegua”.