Intitolata a ‘Manù’ Iacconi la scuola d’infanzia di Piano di Mommio

Cerimonia questa mattina (30 marzo) alla presenza di parenti e istituzioni
Da oggi (30 marzo) la scuola dell’infanzia di Piano di Mommio si chiama ‘Manù’ in memoria di Manuele Iacconi, il giovane massarosese ucciso a seguito di una violenta aggressione subita a Viareggio il 31 ottobre del 2014.



Un’intera comunità unita e commossa si è stretta intorno a familiari e amici per la cerimonia ufficiale di intitolazione. Una proposta delle maestre della scuola dell’infanzia, recepita dalla dirigente e approvata all’unanimità dal collegio docenti e dal consiglio d’istituto, oltre che dall’amministrazione comunale e dalla prefettura. Il ricordo di ‘Manù’, la volontà da parte di tutti di raccontare e testimoniare questa vicenda perché fatti come questi non accadano mai più, sono i temi toccati in tutti gli interventi istituzionali.
“Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa – ha spiegato Daniele Iacconi, fratello di Manuele – gli amici di Manù, l’Istituto comprensivo 2 Armando Sforzi, le insegnanti e la dirigente, e l’amministrazione comunale. Grazie di cuore da tutta la nostra famiglia”.
“Dobbiamo ricordare Manù, è un dovere nei confronti dei ragazzi delle nostre scuole – commenta l’assessore alla scuola Mario Navari – perché sia un monito, un impegno nei loro confronti affinchè non accada mai più”.
“Un emozione per me e per tutti – commenta il vicesindaco Damasco Rosi – il ricordo di Manuele è presente nella nostra comunità che da oggi ha anche un luogo simbolo a lui dedicato dal quale poter lanciare un messaggio educativo ai giovani di apertura al dialogo e di rispetto degli altri, contro ogni forma di violenza e di prevaricazione”.
“Ringrazio la famiglia, la dirigente Anna Fausti, le insegnanti – commenta la sindaca Simona Barsotti – e tutti gli amici di Manù per l’impegno che portano avanti nel ricordarlo ed onorarne la memoria. Un dolore per tutta la comunità che si è trasformato in una opportunità per i nostri giovani”.