Cantieri navali, nuovo scontro con l’autorità portuale. Del Ghingaro: “Chiederemo chiarezza sul via libera al subentro di nuove società”

6 aprile 2023 | 11:10
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Il sindaco: “Non si è voluto attendere l’ok del tribunale. Ci rivolgeremo agli organi competenti per capire se l’operazione è regolare”

Il via libera dell’autorità portuale al subingresso di una nuova società nell’ambito della procedura fallimentare di Perini Navi scatena il Comune di Viareggio, che aveva chiesto al segretario nominato dalla Regione Toscana di prendersi ancora un po’ di tempo per chiarire alcune questioni che l’amministrazione comunale aveva sottoposto nell’ultima riunione, chiedendo se la procedura fosse o meno autorizzata dal tribunale e soprattutto invitando l’organismo a dare quelle garanzie sul fronte dell’occupazione e dell’attività del porto, fornendo i piani industriali della società che entrerà nei cantieri. L’autorità ha voluto procedere e la pratica è passata con il solo voto contrario di Viareggio.

Ora il sindaco Giorgio Del Ghingaro è intenzionato a rivolgersi “agli organi competenti” per chiarire la situazione. Il primo cittadino tra l’altro contesta i tempi e le modalità del via libera, sollevando un presunto conflitto di interessi: “Il delegato della Camera di Commercio presente al voto e che ha espresso parere favorevole guarda caso è un dipendente dell’azienda che con questo via libera farà il suo ingresso. Quindi ha votato a favore di un provvedimento che interessa l’azienda per cui lavora. Dico che noi non abbiamo apprezzato questa cosa”.

“La città – ha affermato Del Ghingaro in un intervento video postato sulla sua pagina Facebook – vuole chiarezza sull’autorità portuale”. Il primo cittadino ha ricostruito i motivi dello scontro tra il Comune di Viareggio e la Regione sulla nomina del segretario dell’autorità. Una nomina che secondo Del Ghingaro, da statuto, sarebbe dovuta avvenire con l’accordo fra Regione e amministrazione comunale. “Il presidente della Regione attuale – afferma Del Ghingaro – decide di non concordare la nomina e nomina un funzionario della Regione Toscana. Poi siccome Viareggio fa notare che è stata fatta una nomina illegittima il governatore cambia la legge. E’ una decisione grave, credo che si sia fatta una grave scorrettezza”. Poi Del Ghingaro entra nel merito della procedura fallimentare della Perini Navi: “Il fallimento è stato molto complesso ma con l’aggiudicazione a una nuova società sono state date precise garanzie come prevedeva il bando: la nuova società si è cioè impegnata al mantenimento dei posti di lavoro, del marchio e al mantenimento dell’attività a Viareggio. Erano tre requisiti fondamentali per presentarsi al bando. Poi ci siamo trovati due settime fa ad approvare il subingresso di alcune altre società, per la concessione di alcuni specchi d’acqua nel porto di Viareggio. Questa cosa ci ha indotto come Comune a chiedere all’autorità portuale se il tribunale fosse informato. Nella riunione dell’autorità portuale abbiamo appreso che dal tribunale non era ancora giunto nulla ma che il segretario intendeva ugualmente procedere. Noi abbiamo fatto presenti altre questioni e offerto ulteriori valutazioni osservando che intanto la pronuncia del tribunale non c’è, in più un’operazione così delicata e complessa non era stata sottoposta al parere della commissione dell’ente, che abbiamo scoperto che non è stata proprio costituita. Abbiamo chiesto i piani industriali, soprattutto della nuova azienda e abbiamo chiesto garanzie sui posti di lavoro. Abbiamo sollevato quindi tutte le nostre perplessità, chiedendo al segretario di approfondire questi temi, ma lui è voluto andare avanti e con il voto favorevole della Regione, della Provincia e della Camera di Commercio si è varato il subingresso. Questa è una grande infrastruttura. A noi piacerebbe che venissero fatte con grande trasparenza, ci è sembrato strano di voler andare avanti con una fretta incomprensibile. Questa accelerazione a noi è sembrata stranissima. Avevamo chiesto semplicemente di prendere tempo per chiarire questi punti. Ora ci rivolgeremo agli enti competenti per fare chiarezza”.