Baldini (Lega): “Sull’autorità portuale si annuncia una nuova faida Regione-Comune”

Il consigliere regionale: “Una guerra che si consuma da anni per le poltrone”
“La sentenza del Tar Toscana, a quanto sembra dalle prime reazioni del presidente della Regione Toscana e del sindaco di Viareggio, ha ulteriormente aggravato la guerra sull’Autorità Portuale e pare annunciare una nuova stagione di contenziosi sui tavoli giudiziari di plurimi uffici invece di riportare le istituzioni ad un dialogo normale”. A dirlo è Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega.
“Una lite – chiosa Baldini – quella fra i Pd della Regione e gli ex Pddel Comune che è ormai all’ordine del giorno da anni e che è interamente concentrata sulle poltrone come già successe per il Parco Migliarino San Rossore”.
“Evidentemente – continua il rappresentante della Lega – la crisi istituzionale fra Regione Toscana e Comune di Viareggio non accenna a placarsi, è sempre più grave con evidente danno per le attività che operano nel settore e che sono in attesa da anni delle modifiche al piano regolatore portuale, della realizzazione compiuta dell’asse di penetrazione, insomma di tutti quegli interventi di cui il porto, nella sinergia che dovrebbe sussistere fra Comune e Regione, ha bisogno per rispondere alle sfide di competitività sempre più incalzanti ed al rischio di fuga dei nostri cantieri più prestigiosi verso aree che non vivono questo costante stato di guerra fra gli enti preposti”.
“Torno a sottolineare – aggiunge Baldini – che la comunità del porto di Viareggio ha bisogno di lavorare, di favorire il suo sviluppo, di vedere le istituzioni collaborare alla realizzazione degli strumenti necessari verso obiettivi comuni e non di assistere a questo spettacolo indecente. La guerra tutta politica fra Pd della Regione Toscana ed ex Pd di Viareggio, in atto da anni e non solo sul porto, ha stancato chiunque e rischia di lasciare al palo il futuro del nostro comparto più prestigioso con ricaduta pesantissima in termini di crescita imprenditoriale e di posti di lavoro. Se a sinistra, a Viareggio come a Firenze, non si è in grado di governare nemmeno le dinamiche istituzionali più semplici, ci si faccia da parte subito e si tolga l’intralcio. Martedì – conclude Massimiliano Baldini – quando è calendarizzata la mia interrogazione sul futuro dell’autorità portuale mi attendo risposte e considerazioni che guardino alla tutela degli interessi degli operatori del porto di Viareggio e degli altri porti coinvolti e non il solito braccio di ferro sulla lotta di potere per le poltrone che ha stancato tutti”.