Guardia costiera, i militari diventano donatori di sangue all’ospedale Versilia



Proprio nella giornata mondiale della donazione di sangue gli uomini sono intervenuti in aiuto della struttura di immunoematologia e medicina trasfusionale
I militari della guardia costiera del territorio della Versilia hanno garantito ieri (14 giugno) una forma straordinaria di soccorso in terra, diventando donatori di sangue.
Proprio nella giornata mondiale della donazione di sangue gli uomini della Guardia Costiera sono di fatto intervenuti in aiuto della struttura di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’ospedale diretto da Maria Silvia Raffaelli, effettuando le visite d’idoneità per diventare nuovi donatori. Tutto questo nell’ottica di contribuire al mantenimento delle scorte di sangue ed emocomponenti indispensabili per tutta l’attività sanitaria.
Nella sede del centro trasfusionale era presente ieri (14 giugno) anche la dottoressa Cinzia Marchetti, delegata dalla dottoressa Lisanna Baroncelli, in rappresentanza della direzione sanitaria dell’ospedale Versilia che ha molto apprezzato il gesto di alta solidarietà del personale della guardia costiera.
La presenza dei militari della Guardia costiera in ospedale era stata preceduta da un evento che si era svolto lunedì scorso: grazie all’interessamento del gruppo Donatori Sangue Fidas Versilia, in particolar modo del presidente Dimitri Pezzini, e alla collaborazione del comandante Alessandro Russo e del comandante in seconda Alessandro Sarro del corpo della Marina militare – Guardia costiera della Versilia, che hanno dato l’autorizzazione, era infatti stato effettuato un intervento in presenza nella sede della capitaneria di porto di Viareggio da parte della direttrice del centro trasfusionale, Maria Silvia Raffaelli, che aveva appoggiato in pieno l’iniziativa per sensibilizzare il personale militare sull’importanza della donazione. Era stato anche sottolineato il fatto che d’estate si presenta una carenza di sangue dovuta a molti fattori e ciò comporta gravi difficoltà per garantire gli interventi chirurgici programmati perché il poco sangue disponibile viene lasciato per le emergenze e le procedure salvavita.
“Un caloroso ringraziamento – aggiunge la dottoressa Raffaelli – va anche a tutte quelle associazioni presenti sul territorio versiliese – Avis Fratres e Croce Rossa – che tutti i giorni si prodigano sia per garantire il fabbisogno quotidiano di sangue ed emocomponenti, sia per reclutare nuovi donatori. Grazie anche a tutto il personale di immunoematologia e medicina trasfusionale (Simt) che in occasione del 14 giugno si è attivato perché il tutto procedesse regolarmente”.