Disservizi Gaia in Versilia, Baldini (Lega): “Chiesto un incontro a presidente e cda”

Il consigliere regionale: “Sul fronte dell’acqua ci sono parecchi problemi da affrontare non solo nel rapporto con il singolo gestore”
“I disagi causati dai disservizi di Gaia in Versilia e le lamentele che provengono da tanti cittadini sia a Torre del Lago Puccini ma ora anche dal sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi evidenziano che sul fronte dell’acqua ci sono parecchi problemi da affrontare non solo nel rapporto con il singolo gestore ma anche aprendo un ragionamento ampio ed articolato sul futuro della governance di tale bene primario a livello regionale”. Così interviene Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega.
“Quanto a Gaia – dice Baldini – proprio a seguito delle iniziative che la settimana scorsa hanno promosso molti abitanti di Torre del Lago Puccini, ho formalizzato una richiesta di incontro con il presidente e l’intero cda dell’ente ed ovviamente l’occasione sarà utile per approfondire, anche da parte mia, quanto sta accadendo pure nel Comune di Forte dei Marmi come denunciato dallo stesso sindaco. Ma il tema dell’acqua – continua il consigliere regionale della Lega – è al centro dell’attenzione anche sui banchi del consiglio regionale dove la Lega sta lavorando ad iniziative che saranno pronte a breve. Non a caso, parteciperò sia alla prima conferenza regionale sull’acqua in programma proprio a Firenze lunedì 19 giugno ed al consiglio comunale aperto indetto al Comune di Lucca lo stesso pomeriggio, dove interverrò a sostegno ed in difesa del futuro di Geal, gioiello gestionale dell’acqua a Lucca e patrimonio culturale di quella comunità”.
“Come membro della Lega in commissione ambiente del consiglio regionale a Firenze – conclude Massimiliano Baldini – intendo mantenere alta la guardia su questo bene pubblico primario e adoperarmi per sostenere i soggetti virtuosi operanti sui territori, contrastando operazioni che invece di guardare all’interesse dei cittadini e delle loro tasche si dovessero concentrare maggiormente su alchimie politiche tese al controllo del potere riguardo un bene che, per antonomasia, è di tutti”.