Villa Puccini a Viareggio, nuovo appuntamento con gli eventi della delegazione Fai di Lucca

17 giugno 2023 | 18:50
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Villa Puccini a Viareggio, nuovo appuntamento con gli eventi della delegazione Fai di Lucca

Visita in programma il prossimo 1 luglio dalle 15 alle 18: la prenotazione è obbligatoria

È tutto pronto per accogliere i visitatori che saranno presenti al secondo dei quattro appuntamenti estivi organizzati e promossi dalla delegazione FAI di Lucca alla Villa Puccini di Viareggio, dopo il grande successo riscontrato in occasione del primo giorno di apertura tenutosi lo scorso 3 giugno.

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L’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini, proporrà un’apertura straordinaria dell’amata dimora appartenuta a  Giacomo Puccini e nella quale il maestro visse e compose molte delle sue opere più celebri tra cui l’ultima, Turandot, rimasta com’è noto incompiuta a causa della sua dipartita. A proposito dell’ultimo capolavoro pucciniano sappiamo che Giacomo se ne innamorò, affascinato dall’ambientazione esotica e  fantastica nella quale la storia immersa – come si legge nella partitura – si svolge al tempo delle favole. Non di meno per sua eroina, la principessa Turandot la cui storia inizialmente prevedeva un inedito lieto fine sul quale Puccini lavorò senza venirne a capo per più di un anno.  Nel 1923 dopo essersi trasferito nella nuova abitazione viareggina, l’opera giunse quasi al termine tanto che Giacomo iniziò a pensare dove potesse organizzarne il debutto che avvenne solo dopo la sua morte, al Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926.  Iniziato nel 1918 e concluso nel 1921 il progetto per costruire la villa costò a Puccini un milione di lire ma di cui purtroppo godette per poco tempo poiché si spense nel 1924.

Nel 1916, dopo alcune trattative per avviare i lavori di costruzione, sfumati a causa dei costi eccessivamente onerosi, Puccini incontrò al Caffè Margherita di Viareggio con l’architetto professor Vincenzo Pilotti a cui venne affidato il progetto al quale collaborò anche l’ingegnere Federigo Severini dando vita ad uno spazio che si rivelò volano di sperimentazione architettonica e stilistica ispirata alle forme nordiche con un tocco di Decò, a cura del ceramista Galileo Chini uno dei grandi protagonisti del Liberty viareggino e versiliese.

Particolarmente significativa del temperamento di Puccini le accortezze da lui richieste a protezione della propria privacy: un tendaggio ancorato e trattenuto da aste collegate al parapetto in legno che schermano la scena sulla privacy del Maestro come sipario creando una sorta di teatro casalingo. Il maestro Puccini inoltre si mostrò sempre particolarmente attento alla cura ed alla manutenzione del giardino, uno spazio che sottolinea ancora una volta l’approccio antesignano figlio di una certa sensibilità riscontrabile anche nel suo modo di fare musica. Ne è dimostrazione l’impianto di microirrigazione che fece installare permanentemente in questo spazio: una vera e propria innovazione per l’epoca.

Altrettanto curiosa la diatriba tra Puccini e Pilotti in relazione alla necessità di abbattere il grosso pino per ricavarne l’area adatta a costruire l’abitazione. Complice l’assenza del maestro per motivi di lavoro il professor Pilotti attuò la propria intenzione incassando il suo malumore. Salendo la sala monumentale sarà possibile accedere all’ingresso attraversando una grande porta in vetro in stile liberty. Un vistoso arco poi divide l’ingresso dal corridoio che ha la funzione di disimpegnare tutte le altre stanze della villa. Tra queste la “camera del Signorino” pensata per il figlio Antonio, in fondo al corridoio la camera del maestro e la “camera della Signora” per la moglie Elvira Bonturi.

L’area sulla quale si erge l’abitazione è vincolata, ed ha subito uno scempio a causa della forte speculazione edilizia attuata in concomitanza della Seconda Guerra Mondiale durante la quale sono stati costruiti palazzi che hanno deturpato la bellezza della casa. Bellezza, che questa interessante iniziativa a cura del gruppo Fai di Lucca, vuole provare a recuperare e valorizzare. 

Villa Puccini sarà visitabile l’1 luglio (seguirà l’appuntamento del 5 agosto e del 2 settembre) a partire dalle 15 fino alle 18 (ultimo turno) a gruppi da 25 persone ciascuno per la durata di 45 minuti.

La prenotazione obbligatoria è effettuabile sul portale Fai nazionale a questo link.