Il comandante Russo saluta: “A Viareggio massimo impegno per la sicurezza”

Il capitano di fregata fa il punto sulle operazioni: “In Versilia vive la mia famiglia, non la lascerò”
Pietrasantino quasi doc, brillante, simpatico, mai, però, sopra le righe, il capitano di fregata Alessandro Russo, che oggi (23 giugno) ha trascorso la sua ultima giornata alla Capitaneria di Porto di Viareggio, dopo il passaggio di consegne, avvenuto ieri, con la parigrado Silvia Brini, in questi due passati al comando della città del Carnevale, lascia in tutti ottimi ricordi.
Tante le sue “operazioni” e di spessore il suo impegno verso la collettività, a partire, innanzi tutto, dalla sicurezza in mare dei bagnanti e sulle spiagge.
“Mediante l’ordinanza di sicurezza balneare (75 / 2022) abbiamo incrementato il gradiente generale di sicurezza sulle spiagge, con la riduzione del poligono di sorveglianza assegnato a ciascun bagnino di salvatagggio – ricorda – Per migliorare la visuale di detto spazio di mare, da quest’anno ci sono anche le postazioni sopraelevate per gli assistenti bagnanti. Avevo richiesto al Comune di Viareggio di provvedere alla sicurezza sulla spiaggia naturale della Lecciona, quasi tre chilometri, senza servizio di salvamento. E ringrazio l’amministrazione comunale di Viareggio che ha mitigato notevolmente questo rischio, grazie ad una convenzione sottoscritta con la Prefettura di Lucca e con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha introdotto una postazione di controllo avanzata, composta da due unità (una moto d’acqua ed un battello dei Vigili del Fuoco) che per noi sono due unita Sar in più, da coordinare, destinate a tale area; con operatori abilitati al soccorso acquatico. Sono molto soddisfatto”.
E per questo 2023?
“E’ già partita, il 17 giugno scorso, l’operazione Mare Sicuro 2023, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Toscana, per la sicurezza dei bagnanti e più in generale delle diverse attività marittime, con una attenzione particolare rivolta anche alla tutela del prezioso patrimonio marino e costiero della Versilia tutta. Nella stagione 2022, della medesima operazione, sono stati eseguiti i consueti, serrati controlli, in mare e sulle spiagge. L’operazione ha visto in azione, per l’intera estate, pattuglie a terra e mezzi navali che hanno assicurato un costante presidio per la sicurezza sulle spiagge e negli specchi acquei del Compartimento marittimo di Viareggio, attraverso costanti azioni di prevenzione e di promozione della ‘cultura del mare’, sinonimo di consapevolezza e rispetto del mare e delle regole che ne disciplinano la corretta sua fruizione, anche nei confronti dei più giovani, con incontri mirati nelle scuole e Giornate delle Sicurezza in Mare, organizzate, con varie Associazioni e con i Comuni, presso i lidi”.
Parliamo del Porto…
“Sul fronte della sicurezza produttiva è emanato il nuovo regolamento per la disciplina dell’accosto e dello stazionamento delle unità ai lavori presso le banchine pubbliche del porto di Viareggio, in vigore dal maggio dello scorso anno, che ha snellito significativamente le procedure amministrative, riconducendo all’Autorità Marittima. Oltre 300 sono state le autorizzazioni all’accosto rilasciate dall’Autorità Marittima, dal maggio 2022. La Capitaneria ha vigilato, con la massima attenzione, su due interventi di dragaggio (avanporto) che hanno consentito di conferire i sedimenti prelevati fuori dal nostro porto, per il ripascimento diretto della zona più erosa della costa apuana e, tramite la re-immissione in mare, di posarli sui fondali prospicenti le porzioni più erose delle spiagge della Passeggiata di Viareggio”.
Ma l’attenzione si è incentrata anche sull’ambiente.
“Sui temi ambientali, in ossequio alla previsione normativa del novembre 2021, è stato redatto il nuovo piano per la raccolta dei rifiuti e dei residui del carico per il porto di Viareggio, che tiene conto dell’attuale realtà e della nuova banchina commerciale. Lo scorso 14 giugno è stata installata l’isola ecologica a favore del ceto peschereccio per il deposito e lo smaltimento dei rifiuti oleosi. In porto è stata eseguita una attenta attività di polizia giudiziaria che ha permesso la rimozione di numerosi depositi incontrollati di rifiuti, mezzi effossori abbandonati da decenni, imbarcazioni in vetroresina, centinaia di metri di reti da pesca abbandonate, talvolta in collaborazione con gli operatori portuali ed in particolar modo, con il locale ceto peschereccio. Negli ultimi cinque mesi, poi, il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Viareggio ha pianificato la maggior parte dei controlli nell’ambito della macroarea “scarichi” in ottemperanza alle disposizioni della campagna ambientale disposta dal Comando Generale. Sono stati eseguite verifiche ispettive presso diversi impianti di depurazione della Versilia e della Lucchesia. Si è proceduto ai sensi di Legge, quando è stato necessario”
In relazione al demanio marittimo, la Capitaneria di Porto di Viareggio ha avviato numerosi controlli a campione negli arenili dei quattro comuni rivieraschi della propria giurisdizione.
“Tale attività svolta anche in collaborazione con l’Agenzia del Demanio e le locali Polizie Municipali – ha portato alla formulazione di numerose di notizie di reato alla competente Autorità Giudiziaria per violazioni al Codice della navigazione in materia di uso del demanio, per occupazione abusiva, innovazione abusiva od uso difforme. Complessivamente, è stata restituita alla pubblica fruizione, mediante operazioni di sequestro, messa in pristino stato e relativo dissequestro, una superficie di oltre 5.000 metri quadrati di pubblico demanio marittimo indebitamente occupato o ove erano state eseguite opere/innovazioni abusive”.
Parliamo di pesca .
“Negli ambiti territoriali delle due province (Lucca e Pistoia), e presso il locale ceto peschereccio è stata eseguita una importante attività di controllo a tutela di tutti i consumatori (oltre 5 le tonnellate di prodotto ittico, irregolare, sequestrato, circa 200.000 euro di sanzioni comminate)”.
A lavorare, da domani, in un importante ufficio della Capitaneria di porto di Genova lascia Viareggio.
“Tornerò spesso, spero tutti i fine settimana: la mia famiglia vive in Versilia, e non la lascio”.