Viareggio, Zucconi e Tofanelli (FdI): “Pratiche edilizie nel caos, serve più programmazione”

18 luglio 2023 | 14:57
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Viareggio, Zucconi e Tofanelli (FdI): “Pratiche edilizie nel caos, serve più programmazione”

Il capogruppo in Consiglio: “Questa amministrazione mette il bastone tra le ruote a chi deve lavorare”

“Da metà giugno non è più possibile fruire della documentazione archiviata on line. Sul sito del Comune di Viareggio si legge che il servizio è sospeso e solo le pratiche ordinate fino ad allora saranno consegnate; detto così sembra una cosa di poco conto, ma per chi deve lavorare con la documentazione fruibile solo tramite richiesta on line è un grave disagio”.

Lo afferma il capogruppo Fdi in consiglio comunale Carlalberto Tofanelli, che prosegue: “Questa amministrazione ci sta prendendo gusto a mettere il bastone tra le ruote a chi deve lavorare. Lo abbiamo visto di recente con le opere pubbliche, dove si è fatto il possibile per creare disagio a cittadini ed imprese ed oggi tocca ai tecnici. Le risorse non mancano, ma la capacità di come e quando si utilizzano fa la differenza. E’ una questione di programmazione e sempre più spesso molti lavori apprezzati di per sé risultano poi insopportabili ai cittadini per le modalità in cui vengono svolti”.

“Una situazione paradossale – commenta il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi – dove a fronte di entrate elevate, anche grazie ad una tassazione ancora ai livelli massimi (nonostante il dissesto sia superato), non convincono le decisioni e la programmazione attraverso cui le risorse vengono impiegate. In questo caso si è interrotto un rapporto di servizio in outsourcing della tenuta dell’archivio pratiche edilizie, e lo stesso è stato affidato ad un nuovo soggetto senza minimamente pensare che la transizione avrebbe dovuto essere gestita attentamente per evitare il caos in atto o meglio leggendo la determina n. 1260del 30/06/2023 si asserisce che il servizio dovesse essere prestato senza soluzione di continuità, ma a quanto pare non si è riusciti. Risultato, come detto, è che il servizio è sospeso da oltre un mese, i professionisti sono bloccati e quasi tutte le verifiche edilizie sul territorio comunale non possono essere svolte”.

“La conseguenza per i cittadini è che molti atti pubblici non potranno essere rogitati e dovranno essere rimandati – sottolinea Zucconi – ma così anche le casse dell’ente ne risentiranno in quanto molti oneri mancheranno nel conto del periodo. Il peggio potrà arrivare quando il servizio riprenderà, perché potrebbe crearsi una congestione nell’accesso e nella presentazione di eventuali pratiche di conformità”.

“Da fine giugno abbiamo segnalato il problema all’assessorato tramite il dirigente a mezzo Pec – spiega Tofanelli – ma ancora nessuna risposta, nessuna presa in carico. A tutto questo si aggiunge un forte ritardo nelle esame delle pratiche paesaggistiche semplificate, che certo non facilita il compito degli addetti ai lavori. Non diremo che si potrebbe trattare di interruzione di pubblico servizio ma di fronte ad un cattivo servizio reso alla città, si dovrebbe almeno dare un segnale adeguato, dimostrare la volontà di sopperire il problema. Ma questa è città paziente, tutti colpi a salve, e qualcuno lo sa bene”.