Assessore ‘dimissionato’ a Massarosa, Fdi: “Certificato il fallimento della giunta”

19 luglio 2023 | 11:09
Share0
Assessore ‘dimissionato’ a Massarosa, Fdi: “Certificato il fallimento della giunta”

Fantozzi, Coluccini e Dell’Innocenti: “La sindaca Barsotti in balia delle segreterie politiche dei partiti”

“A due anni dall’insediamento della giunta di Simona Barsotti nel palazzo di Massarosa, possiamo dire che le dimissioni dell’assessore Lucio Lucchesi certificano il suo fallimento. La giunta ha perso due assessori di esperienza e spessore in soli due anni”. Lo dichiarano Vittorio Fantozzi, vice capogruppo Fdi nel consiglio regionale della Toscana, e i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Massarosa Alberto Coluccini e Michela Dell’Innocenti.

“Trascorsi due anni dal ritorno della sinistra a guidare Massarosa – dicono – siamo al niente di fatto, solo discorsi, annunci continui e promesse mancate reiterate.  Quando erano all’opposizione sembrava che avessero tutte le soluzioni immediate, ritornati hanno difficoltà nelle cose più semplici, Massarosa è piombata nel più grave degrado della sua storia, strade, verde pubblico, scuole e servizi scolastici, tutto è andato indietro come non mai. Non sono ancora mai riusciti a rispettare una scadenza amministrativa fondamentale, a partire dal bilancio. No, non può essere accettato come normale ciò che sta avvenendo nella giunta di sinistra. È grave la modalità con cui l’Assessore ai Lavori Pubblici Lucio Lucchesi ha dovuto dimettersi. Uomo di lunga esperienza politica, e quindi tutt’altro che sprovveduto, Lucchesi ha dovuto ammettere che a revocargli la sfiducia non è stato il sindaco, bensì la segreteria politica della sua lista di riferimento, Sinistra Comune, palesando che la giunta Barsotti è ostaggio ed in balia delle segreterie politiche e delle loro decisioni nelle segrete stanze, in barba ai cittadini. Abbiamo avuto responsabilità di governo importanti a Massarosa, eppure non ci eravamo accorti che da noi la legge per l’elezione diretta del sindaco potesse essere considerata un optional, se è vero come pare vero che a decidere delle sorti di uomini e amministratori sono, come prima del 1993, le formazioni politiche di maggioranza”.

“Chiediamo che si apra un dibattito pubblico, a cominciare dal Consiglio – concludono – su questi due anni di inerzia e certamente non lusinghieri per l’immagine del nostro Comune. Occasione in cui speriamo che la giunta ci dica finalmente cosa vuol fare da grande e se è in grado di fare realmente qualcosa”