Incendio a Viareggio, Puccinelli (Cgil): “Un disastro sfiorato”

26 luglio 2023 | 15:26
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Incendio a Viareggio, Puccinelli (Cgil): “Un disastro sfiorato”

Il sindacalista: “Chiediamo che siano implementati e realizzati progetti seri di intervento strutturale per la sicurezza e la salute garantendo mezzi e strumenti idonei”

Un disastro sfiorato. Solo la concomitanza di circostanze favorevoli ha consentito che la città non dovesse nuovamente essere colpita da una nuova tragedia. Però quanto accaduto non può e non deve essere derubricato solo come un incidente, certo pericoloso e drammatico, ma alla fine da addebitarsi alla sola fatalità”. Così Paolo Puccinelli, responsabile di zona per Viareggio e la Versilia della Cgil di Lucca.

“Intanto occorre verificare rapidamente che non vi siano eventuali conseguenze relative alla diffusione nell’aria di sostanze tossiche e nocive, poi c’è da affrontare finalmente e una volta per tutte la situazione nella quale si trova quella parte di città – prosegue il sindacalista – Non a caso anche il titolare della ditta proprietaria del magazzino andato a fuoco parla esplicitamente sulla stampa di “situazione praticamente fuori controllo”, dove l’insicurezza è un elemento costante nella gestione delle attività lavorative e nel rapporto tra le stesse ed il circondario fatto di abitazioni, negozi, scuole ed esercizi pubblici e privati fra i quali, cosa davvero inquietante, anche la sede ed il capannone della cooperativa Crea, dove fino a poco prima erano presenti numerosi giovani diversamente abili, nonché un deposito di carburanti… Insomma appare chiaro che in quella zona, così importante e frequentata della città, molte siano le cose che non vanno, molti siano i provvedimenti da prendere per migliorare decisamente il livello di sicurezza dei lavoratori e dell’intera cittadinanza”.

“La Cgil – spiega Puccinelli – ha da tempo sollevato questa questione che, assieme ad altre decisive per il futuro della città, riguarda i siti produttivi, industriali e commerciali della Darsena, la salute e la vivibilità del quartiere. Le risposte, fino ad oggi, sono state del tutto insufficienti. Purtroppo è poi la dura realtà quella che porta per intero alla pubblica evidenza la drammaticità di alcune situazioni, l’errata valutazione di tanti fattori e la oramai inaccettabile pochezza strutturale dimostrata nell’affrontare tali emergenze. Il tempo dei discorsi, delle promesse, dei rinvii e delle auto assoluzioni si deve definitivamente chiudere. La città, la Darsena, i lavoratori ed i cittadini chiedono e devono avere risposte convincenti, vedere iniziative concrete da parte degli organi predisposti, siano essi riconducibili alla Regione Toscana o, pur considerando ambiti e prerogative, all’amministrazione comunale cittadina. Chiediamo quindi a tutti di fare la propria parte, che se vi sono responsabilità siano accertate e sanzionate, che per il prossimo immediato futuro siano implementati e realizzati progetti seri di intervento strutturale per la sicurezza e la salute garantendo mezzi e strumenti idonei“.

“È essenziale – conclude la nota – che l’organizzazione delle varie attività che insistono in quell’area venga monitorata e organizzata in modo più rispettoso dell’ambiente e dei diritti. Chiediamo infine che chi ne ha la responsabilità agisca celermente per risolvere definitivamente, dando applicazione alle leggi vigenti, le tante problematiche inerenti la gestione ed il controllo dei processi produttivi e degli aspetti amministrativi di tutta la zona in questione con particolare ed ovvio riferimento all’area portuale. La Cgil continuerà a seguire con attenzione l’intera situazione, valutando la condotta dei vari soggetti interessati e gli sviluppi, sempre nell’interesse dei lavoratori e della città di Viareggio“.