Premio Viareggio-Rèpaci, si proclama il vincitore per la narrativa

I finalisti sono Niccolò Ammaniti, Giosuè Calaciura e Sapo Matteucci
Gran finale domani (30 luglio) sul palco di Piazza Mazzini a Viareggio dalle 21,30, per la 94esima edizione del premio letterario Viareggio -Rèpaci, con l’attesa proclamazione del vincitore per la categoria narrativa nel corso della serata condotta dalla giornalista del Tg1 Monia Venturini con la partecipazione del presidente di giuria Paolo Mieli.
I finalisti che si contenderanno l’ambito premio sono Niccolò Ammaniti (La vita intima, Einaudi), Giosuè Calaciura (Una notte, Sellerio) e Sapo Matteucci (Per futili motivi, La nave di Teseo).
Largo spazio verrà dedicato agli autori in concorso ed ai vincitori delle altre categorie in gara annunciati nelle scorse settimane: per il premio poesia sul gradino più alto del podio c’è Vivian Lamarque, con L’amore da vecchia (Mondadori) nella terna con Gilda Policastro (La distinzione, Giulio Perrone editore) e Aldo Nove (Sonetti del giorno di quarzo, Einaudi). Francesco Piccolo, con La bella confusione (Einaudi), è stato scelto come vincitore nella sezione saggistica che vedeva in lizza anche Francesco Longo (Il cuore dentro alle scarpe, 66th and 2nd) e Paolo Nori (Vi avverto che vivo per l’ultima volta. Noi e Anna Achmatova, Mondadori).
Nel corso dell’evento saliranno sul palco anche i vincitori dei premi speciali: verrà consegnato a Gian Arturo Ferrari il Premio internazionale, a Nona Mikhelidze il Premio giornalistico, a Pietro Santetti il Premio opera prima.
Il premio Viareggio – Rèpaci – organizzato con il sostegno del Comune di Viareggio, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e di iCare la società in house providing interamente partecipata dal Comune di Viareggio – nasce nel 1929. Fondato da Leonida Rèpaci, è tra i più antichi e prestigiosi riconoscimenti letterari d’Italia, vinto tra gli altri da Umberto Saba, Elsa Morante, Carlo Emilio Gadda, Sibilla Aleramo, Italo Calvino, Natalia Ginzburg, Pier Paolo Pasolini, Salvatore Quasimodo, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Giorgio Manganelli, Serena Vitale, Sandro Veronesi e Alda Merini.
La giuria del premio Viareggio – Rèpaci 2023 è composta da Paolo Mieli (presidente) – giornalista, saggista e storico, Leonardo Colombati (vicepresidente) – scrittore, Luca Alvino – poeta, Maria Pia Ammirati – dirigente televisiva, scrittrice e giornalista, Camilla Baresani – scrittrice e insegnante, Giorgio Biferali – scrittore e insegnante, Maria Borio – poetessa, Gabriella Buontempo – produttrice cinematografica, Diamante D’Alessio – giornalista, Francesca Ferrandi – autrice, Costanza Geddes da Filicaia – docente di letteratura italiana contemporanea, Emma Giammattei – docente di letteratura italiana, Luciano Luciani professore e giornalista, Edoardo Nesi – scrittore e saggista, Mirella Serri – docente di letteratura e giornalismo.
