Unione dei Comuni della Versilia, adottato il nuovo Piano intercomunale di protezione civile

Il presidente Verona: “Un documento importante che mette insieme amministrazioni, associazioni e cittadini per la sicurezza del territorio”
Il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Versilia ha discusso e adottato il nuovo piano intercomunale di protezione civile: si tratta di un documento strategico per la sicurezza dei cittadini redatto in collaborazione con i Comuni che ne fanno parte, Seravezza, Massarosa, Camaiore e Stazzema.
Il piano ha visto la collaborazione di Anci Toscana che ha contribuito alla redazione del piano. La partecipazione di Anci ha favorito l’inserimento di un linguaggio univoco su scala regionale, come è stato sottolineato anche durante il Consiglio dell’Unione dei Comuni. La redazione del piano è stata l’occasione per un confronto tra enti che ha portato miglioramenti nei comuni partecipanti grazie alla condivisione delle esperienze professionali ed amministrative. Il piano è composto da una parte intercomunale, ed una comunale, e questa occasione ha permesso di provvedere all’aggiornamento dei piani comunali dei quattro comuni dell’Unione, tenendo conto delle diverse peculiarità dei territori e delle diverse necessità degli stessi, evitando così che il piano fosse una pianificazione fine a se stessa.
“La redazione e adozione del piano – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia, Maurizio Verona – è sempre, comunque un’occasione importante, perché porta ad un approfondimento con il territorio. Il piano si basa su un percorso di informazione, ma soprattutto anche di formazione che è sempre necessaria, utile, indispensabile anche per gli amministratori che si trovano a gestire ed amministrare un territorio e lo è ancor di più nei momenti in cui ci sono allerte e soprattutto nel momento in cui si manifestassero delle emergenze. Il piano intercomunale favorisce un sistema non solo di dialogo tra i comuni che fanno parte dell’Unione, ma anche una stretta di forte solidarietà nelle eventuali situazioni di emergenza, per cui gli amministratori possono comunque contare anche sull’appoggio dei colleghi. E spesso ve n’è particolare bisogno nel momento in cui si tratta di assumere delle decisioni che hanno una valenza che va oltre i confini stretti dei comuni”.
“Il piano – prosegue Verona – è costruito perché a tutti i livelli vi sia un coinvolgimento in quanto un piano di protezione civile non riguarda solo le amministrazioni o gli amministratori, ma è un atto che coinvolge l’intero territorio coinvolge i cittadini, le associazioni di volontariato che sono veramente il valore aggiunto, nel momento in cui cittadini ed associazioni sono formati per adottare pratiche e comportamenti virtuosi: per questo è importante avere con cittadini e associazioni incontri formativi ed informativi. La protezione civile funziona meglio, se parte dall’autoprotezione del cittadino stesso, che non aspetta che qualcuno lo protegga, ma sa come comportarsi, conosce i luoghi in cui andare o non andare a seconda degli eventi in atto. E’ un atto importante che va fatto conoscere e diffuso”.