Folla in lacrime e palloncini in cielo per l’ultimo saluto a Emma






Strazio per l’addio alla ventenne morta a due mesi dall’incidente in Darsena
Una bara color nocciola, con sopra tanti girasoli, e una chiesa, quella del Don Bosco a Viareggio, gremita di persone: è stato questo l’ultimo saluto dato a Emma Genovali, l’ex studentessa del liceo artistico Passaglia di Lucca, morta sabato scorso (16 settembre) a due mesi dall’incidente in Darsena.
In prima fila la mamma Ilaria Grazioli, la zia Vania, i nonni materni e il babbo, Giuseppe Genovali.
Parenti, amici, ma anche tanti sconosciuti, erano lì come a stringersi in un abbraccio, per dare forza ad una famiglia distrutta per la tragica scomparsa della ragazza 20enne, morta a Cisanello dopo oltre due mesi dal quel maledetto 4 luglio, giorno dell’incidente in Darsena, in cui ha perso la vita, dopo pochi giorni, anche il fidanzato Leonardo Brown.
Tante le testimonianze dei ragazzi amici di Emma, e poi i canti del gruppo Scout di cui la 20enne faceva parte, accompagnati dalla chitarra. Lacrime e sorrisi per una ragazza che anche i due sacerdoti celebranti le esequie, il parroco del Don Bosco e il prete operaio della Chiesina dei Pescatori, non hanno esitato a definire solare, sorridente, buona e sincera.
Dopo la benedizione del feretro, all’uscita sono stati fatti levare in volo i palloncini gialli e un lungo applauso ha accompagnato Emma, partita per il suo ultimo viaggio.