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Viareggio, Dondolini (Fdi): “L’isola ecologica? Non aveva i permessi della soprintendenza”

1 novembre 2023 | 12:40
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Viareggio, Dondolini (Fdi): “L’isola ecologica? Non aveva i permessi della soprintendenza”

Il consigliere comunale chiede le dimissioni dell’assessore competente

“Non ci sono attenuanti: dimissioni immediate”. Esordisce così Marco Dondolini, consigliere comunale e coordinatore di Fratelli d’Italia Viareggio parlando dei prossimi lavori di rimozione dell’isola ecologica installata in piazza D’Azeglio.

“Approssimazione amministrativa da parte del comune e dell’assessore competente. Già, perché a quanto pare – sostiene Dondolini – mancava per i lavori in piazza D’Azeglio il parere favorevole della soprintendenza e probabilmente l’amministrazione ha cercato di rimediare in qualche modo, ma non c’è stato niente da fare. Siamo arrivati al controsenso che l’isola ecologica appena posizionata verrà rimossa e accantonata in attesa di nuova collocazione. Salta agli occhi l’atteggiamento superficiale con cui è stata affrontata la questione, e non è la prima volta: è già successo con altre opere di riqualificazione territoriale ed edilizie importanti  tra cui l’edificio dell’ex Caprice e piazza Cavour. Per questi ultimi infatti  i ‘project financing’ sono stati aggiudicati da anni ma i lavori non sono mai partiti e indovinate perché? Per lo stesso problema, cioè non si trova la quadra con la soprintendenza”.

“Nel caso specifico dell’isola ecologica in piazza D’Azeglio – sottolinea Marco Dondolini – la cosa è ancora più grave, dal momento che i lavori sono stati eseguiti addirittura senza avere le autorizzazioni complete, cosa che comporterà dei costi di rimozione che finiranno per ricadere su tutti noi. A conclusione, è evidente che si tratta di un problema che l’amministrazione e l’assessore al ramo non hanno mai affrontato seriamente mostrando atteggiamenti di disinteresse nel predisporre soluzioni logiche e regolari in queste procedure amministrative: atteggiamenti che non hanno giustificazioni sia nei confronti di un’istituzione come la soprintendenza sia in termini di  trasparenza e correttezza che l’organo comunale  ha il dovere di tenere verso i cittadini”.