Baldini: “Autorità portuale di Viareggio ancora ingessata dalle guerre intestine nel Pd”

“Autorità portuale ancora ingessata fino a metà gennaio a causa della lotta per le poltrone fra Pd ed ex Pd di Viareggio“. A dirlo è il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Baldini.

“L’alluvione in Toscana – afferma – ci sta impegnando tutti come è giusto che sia ma non per questo deve passare inosservato il fatto che l’Autorità Portuale regionale persista nell’essere priva di un segretario nella pienezza dei poteri, continuando a rendere molto difficile il lavoro quotidiano dell’ente ed in particolare l’interlocuzione giornaliera delle imprese e delle attività che necessitano di avere risposte alle pratiche di concessione o comunque attinenti ad atti riguardanti le aree portuali che gestisce questo fondamentale soggetto giuridico. Il presidente Giani a causa del perenne conflitto con il sindaco di Viareggio, ha infatti nuovamente rinviato la nomina del segretario fino alla metà di gennaio 2024, confermando il commissariamento in capo all’architetto Alessandro Rosselli”.

“Le baruffe chiozzotte fra i Pd della Regione Toscana e gli ex Pd che governano a Viareggio non accennano a placarsi – prosegue – alla faccia della responsabilità istituzionale e politica che evidentemente poco interessa ma anzi sembrano ulteriormente complicarsi alla luce del fatto che anche questo ennesimo rinvio, secondo i rumors più o meno accreditati che corrono, sembrerebbe dipendere dai contenzioni mossi al Tar Toscana dal Comune di Viareggio contro la stessa Autorità Portuale, Next Yacht Group e The Italian Sea Group (relativamentevalle aree ex Perini), in attesa di verificare se vi sia davvero un possibile accordo fra le parti o se invece si andrà fino in fondo, cioè a sentenza. Pur augurandomi che gli accordi possano avere successo e che in particolare i lavoratori non abbiano a soffrire da questa diatriba debbo dire però che l’ingessatura dell’autorità portuale per un periodo così lungo è davvero un danno enorme per la comunità portuale di Viareggio così come per gli altri porti che dipendono dall’ente regionale ed è grave che questa incancrenita lotta per le poltrone, tutta in casa Pd, si riverberi come al solito sulle tasche delle imprese, delle attività e di chi opera ogni giorno in Darsena”.