Lo chef Marco Bernardo riporta la Stella Michelin alla Magnolia dell’Hotel Byron di Forte dei Marmi

Una cucina fondata sulla ricerca di prodotti di alta qualità del territorio toscano e campano che vengono interpretati attraverso ricette e tecniche antiche in chiave moderna
Marco Bernardo, chef del Ristorante La Magnolia, dell’Hotel Byron ha riportato la Stella Michelin al locale di Forte dei Marmi.
Il ristorante, guidato per il secondo anno consecutivo dallo chef Marco Bernardo, è un vero e proprio spazio gourmet aperto per i clienti interni ed esterni e con la ristrutturazione è stato collocato al primo piano della dependance dell’hotel. Tra le principali novità, l’introduzione dello chef’s table per far vivere agli ospiti un’esperienza più intima e coinvolgente con la cucina.
Classe 1994, nato ad Airola (Benevento), la cucina di Bernardo pone l’accento sulla freschezza e sul costante dialogo con il territorio. Fantasia e creatività, per far viaggiare il cliente tra terra e mare in un continuo scambio. Echi di scuola francese abbracciano i sapori e i profumi della sua terra natia con quelli della cucina toscana più popolare, ma piena di forza, contenuto e sapore.
Tra i suoi primi maestri, Sergio Mei al Four Season Hotel Milano, dal quale mutua una formazione a tutto tondo di altissimo livello che gli consente di approdare, nel 2015, nella capitale gastronomica francese, a Parigi, a Le George Four Seasons Hotel dove affianca lo chef Marco Garfagnini in qualità di Demi chef de partie. Nel 2018 il trasferimento a Londra alla corte di Alain Ducasse al The Dorchester (tre Stelle Michelin).
“Sono molto felice perché la stella è tornata a distanza di un anno dall’arrivo di Marco Bernardo a La Magnolia – afferma Salvatore Madonna, proprietario dei due hotel – Ho sempre creduto in lui e nel suo giovane e innovativo approccio alla cucina. La stella premia il nostro impegno anche a livello imprenditoriale volto a mantenere alta la proposta gastronomica all’interno dei nostri due hotel, il Byron e il Plaza e de Russie a Viareggio, dove il ristorante Lunasia con lo chef Luca Landi mantiene la stella anche per quest’anno”.
“Fin dall’inizio mi sono impegnato con la mia squadra per riportare un riconoscimento che desideravo molto, per questo luogo e per questo territorio. Il mare, l’entroterra, i piccoli produttori locali sono il prezioso e dinamico bacino a cui attingo per portare in tavola suggestioni e vestire a nuovo prodotti semplici, “popolari”, ricchi di viva umanità”, conclude lo chef Bernardo.
Tra i piatti simbolo di Bernardo: eliche di Gragnano, triglie di scoglio, stringhe e arachidi e Mosaico di pesce, zafferano e pane perso di campagna. Le eliche è un piatto dai sapori intesi che per lo chef è soprattutto un ricordo d’infanzia e un legame tra la sua Campania e la Versilia. Il Mosaico di pesce, al palato ricorda la classica zuppa ed è composto da cinque tipologie di pesce che cambiano in base al pescato del giorno. A parte è servito il pain perdu, pane raffermo a cui lo chef dà una nuova vita. Arricchito con il pomodoro viene imbevuto nel brodo del pesce e poi arrostito con il burro.
La cifra stilistica dello chef Bernardo sta nella semplicità, pochi ingredienti interpretati con lunghe e complesse elaborazioni. Il prodotto viene sviscerato in ogni sua sfumatura per accentuarne ed esaltarne ogni singolo aspetto. Una cucina fondata sulla ricerca di prodotti di alta qualità del territorio toscano e campano che vengono interpretati attraverso ricette e tecniche antiche in chiave moderna.