Autorità portuale, il personale trasferito nel ruolo unico regionale

Via libera alla nuova legge
Il personale dell’Autorità portuale regionale (Apr) sarà trasferito nel ruolo unico regionale per garantire la piena funzionalità dell’Ente dipendente della Regione, “preso atto dei limiti di assunzione vigenti per Apr che non consentono la piena copertura della dotazione organica”. La nuova legge regionale è stata approvata a larga maggioranza, con 23 voti favorevoli (Pd, Iv, Lega), 2 voti contrari (M5s) e 5 voti di astensione (FdI). Passa con una maggioranza ancora più larga (Fratelli d’Italia a favore, voto contrario soltanto del movimento 5 stelle) anche un ordine del giorno del Partito democratico, presentato dalla presidente della commissione territorio e ambiente, Lucia De Robertis, prima firmataria con il capogruppo Vincenzo Ceccarelli e i consiglieri Massimiliano Pescini, Giacomo Bugliani e Anna Paris.
Il trasferimento, si legge nel dispositivo, illustrato all’Aula dal presidente della commissione Affari istituzionali e Bilancio, Giacomo Bugliani (Pd) “avviene a invarianza di spesa entro i limiti vigenti della capacità di assunzione della Regione”. Parallelamente viene ridotto il contributo di funzionamento annuale destinato all’Autorità nella misura corrispondente ai costi del personale trasferito.
Al transito di personale (5 dipendenti a tempo indeterminato di cui 1 funzionario esperto, 1 funzionario tecnico professionale, 1 assistente amministrativo, 1 collaboratore amministrativo esperto, 1 collaboratore amministrativo), coinciderà anche il trasferimento delle risorse presenti nel Fondo salario accessorio del personale del comparto Apr nel corrispondente Fondo regionale per consentire alla Regione di sostenere gli oneri del trattamento economico accessorio del personale trasferito.
Il dispositivo approvato modifica la legge istitutiva dell’Autorità, ente con personalità giuridica di diritto pubblico che ha lo scopo di assicurare efficienza ed efficacia di gestione nei porti di Viareggio, Giglio, Porto Santo Stefano e Marina di Campo, e qualifica la figura del segretario generale come organo dell’Apr, della quale ha la rappresentanza legale, in maniera analoga agli organi di vertice delle altre aziende ed enti regionali.
Massimiliano Baldini annuncia con il suo intervento in Aula il voto favorevole della Lega: “Si tratta Ente molto importante, era necessario operare in questa direzione. Una delle carenze più marcate e più sentite da parte degli operatori era sicuramente quella del personale: ben venga la possibilità di dare gambe a un ente importante, che fino ad oggi ha zoppicato, anche in virtù di questo aspetto”. Valutazione positiva anche riguardo al “rafforzamento della figura del segretario dell’autorità portuale. Ricordo che attualmente c’è un commissario, sussiste una contrapposizione fra il Comune di Viareggio e la Regione Toscana”. Il consigliere ha aggiunto che “il recente protocollo d’intesa siglato da pochi giorni presenta alcune contraddizioni”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli ha spiegato invece il voto di astensione del proprio gruppo: “Alcune cose ci convincono, altre un po’ meno. Si facilita l’approvvigionamento di forza lavoro. Ci convince un po’ meno e ci lascia perplessi la modifica che interviene sulla qualifica del segretario generale: diventa organo integrale dell’ente, ma restano analogie con un lavoro di tipo subordinato. Avremmo preferito o uno sdoppiamento delle funzioni o il mantenimento della situazione attuale”.
L’ordine del giorno del Partito democratico illustrato da Lucia De Robertis impegna la Giunta regionale “a valutare la fattibilità dell’eventuale estensione della riconduzione del personale degli enti dipendenti e dei soggetti ‘in house’ nel ruolo unico regionale quale strumento utile a superare i limiti delle assunzioni imposti dal legislatore statale e realizzare quindi le dotazioni organiche effettive necessarie a garantire la loro piena funzionalità”. Si tratta, ha spiegato la presidente, di un “modello che può essere esteso ad altre aziende. In commissione ne abbiamo parlato al momento dell’audizione di Arpat”.
L’atto d’indirizzo ha incontrato anche il favore di Fratelli d’Italia, come ha spiegato Alessandro Capecchi: “Siamo d’accordo su questo ordine del giorno, voteremo a favore. Se questo meccanismo può valere per l’autorità portuale al fine di superare il limite di spesa, è necessario capire fino a che punto questo strumento possa essere utilizzato anche per altri enti di pari e superiore importanza”.