Balneari, assemblea regionale a Viareggio: “Ora serve una legge”

11 dicembre 2023 | 17:18
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Balneari, assemblea regionale a Viareggio: “Ora serve una legge”
Balneari, assemblea regionale a Viareggio: “Ora serve una legge”
Balneari, assemblea regionale a Viareggio: “Ora serve una legge”

Presenti anche i parlamentari Zucconi (Fdi), Bergamini (Fi) e Montemagni (Lega) e gli amministratori del territorio

Cna balneari resta ferma sulle posizioni portate avanti negli anni: niente aste e la conferma della non inerenza del settore all’interno della Bolkestein. Lo ha fatto davanti ad un folto pubblico – fra presenti e collegati in remoto – nel corso della assemblea regionale di oggi (11 dicembre) all’hotel Esplanade di Viareggio e di fronte ai parlamentari e agli amministratori del territorio.

“Urge una norma nazionale che uniformi le varie posizioni che gli enti locali stanno prendendo in autonomia lungo tutto il territorio nazionale – ha detto Ilaria Piancastelli, presidente regionale Cna Balneari -. Di fronte ad uno scenario variegato, con posizioni anche contrapposte, invito tutti a rimanere uniti per salvaguardare questo settore fondamentale per l’economia del Paese”.

La mappatura che ha appurato come “la percentuale di costa occupata sia ferma al 33% (cui andrà aggiunto il dato di fiumi e laghi)” rimane quindi il punto fermo per la Cna.

“Sono convinto che non ci saranno le aste – ha confermato Cristiano Tomei, coordinatore nazionale del settore – perché il dato che è emerso ci dà questa certezza. La risorsa non è scarsa e dobbiamo puntare su questo aspetto. E’ necessario legittimare quanto emerso dalla mappatura per una più lunga e duratura estensione della durata delle attuali concessioni: per tutelare il settore strategico per il turismo e per assodare la non inerenza della Bolkestein con le attuali imprese balneari”.

Una volontà ribadita anche dai parlamentari presenti, Zucconi (Fdi), Bergamini (Fi) e Montemagni (Lega) che hanno confermato come sia necessaria una norma in grado di riprendere il lavoro fatto a inizio anno e garantire stabilità alla categoria in modo da chiudere questa annosa vicenda. Stessa richiesta anche da parte dei rappresentanti delle amministrazioni di Pietrasanta, Massa, Viareggio e Camaiore. Dagli enti pubblici arriva una domanda forte su “procedure chiare e immediate”, in modo che possano essere tutelati gli operatori economici ma anche i funzionari e i dirigenti dei Comuni che si trovano a dover procedere con atti amministrativi entro scadenze molto vicine.

“Anche se le tempistiche di aziende, enti e governo sono diverse – ha concluso Sabina Cardinali, presidente nazionale Cna Balneari – è necessità di tutti che si prendano quanto prima provvedimenti chiari e rapidi nella direzione di un no fermo alle aste. Questo permetterà alla categoria di riacquistare la serenità necessaria ad effettuare gli investimenti ormai fermi da troppo tempo”.