Viareggio, in Passeggiata e al molo le opere di Gustavo Velez

22 dicembre 2023 | 12:20
Share0
Viareggio, in Passeggiata e al molo le opere di Gustavo Velez

Il taglio del nastro domani (23 dicembre)

Il Comune di Viareggio e Oblong Contemporary Art Gallery, annunciano l’apertura della mostra Essere geometrico dell’artista colombiano Gustavo Velez che sarà aperta al pubblico da domani (23 dicembre) al 14 aprile: un’esposizione composta da 4 opere monumentali, allestite tra la Passeggiata e, per la prima volta, in cima al molo di Viareggio.

Il taglio del nastro è previsto per domani (23 dicembre) alle 12, al molo.

“Da tempo ormai la nostra città intesse un vero e proprio dialogo con l’arte di altissimo profilo – commenta l’assessore alla cultura Sandra Mei -: la Passeggiata è un museo a cielo aperto, uno spazio culturale privilegiato e un luogo espositivo sempre fruibile, dove si respira mare e bellezza”. Le opere installate sono, Cono Geometrico, posta all’estremità del Molo. Triptica all’inizio della Passeggiata vicino alla Burlamacca, Fiore in Passeggiata di fronte a via Eleonora Duse mentre Espansione Geometrica, unica opera in acciaio, è allestita in Passeggiata nei pressi del Gran Caffè Margherita. Le sculture potranno essere ammirate liberamente dal pubblico per tutto il periodo della mostra.

“Per la prima volta una scultura viene collocata in cima al molo – continua Mei -: e non una a caso, ma quella più monumentale delle quattro esposte: la struttura è arricchita con una panchina di granito in modo da potersi sedere e godere il panorama unico delle Apuane viste dal mare”.

La visione scultorea di Velez, raffinata, geometrica, essenziale e pulita, sia nelle linee sia nei materiali plastici, che sceglie con molta cura, lo ha reso un artista molto amato e apprezzato nel mondo.

La sua ricerca è incentrata sulla forma astratta e la superficie sempre trattata per esaltare la bellezza, l’unicità e la peculiarità della materia. Velez è un vero scultore, come artista stringe la forma in una visione essenziale, ricca di suggestioni, permeata di bellezza e di luce, attraversata da pieni e vuoti che ruotano intorno ad un elemento centrale invisibile ma fermo come il punto prospettico, dalla cui fuga si costruisce l’intera struttura dell’opera. Una caratteristica, quest’ultima, che rimanda ad una concezione architetturale, dove l’elemento portante della scultura è la sua congruenza, la sua capacità di elevarsi e di mostrare una radice concettuale di considerevole spessore intellettuale e progettuale, e dove la creatività e la visione dell’artista si aprono per svelare la sua poetica.