Sea, Del Ghingaro attacca Retiambiente sul cambio di amministratore: “Una prova di forza”

29 dicembre 2023 | 14:41
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Sea, Del Ghingaro attacca Retiambiente sul cambio di amministratore: “Una prova di forza”

Il sindaco di Viareggio: “Il presidente Fortini ha voluto un suo uomo di fiducia che però, nemmeno lui, firma la transazione”

“Fortini ora aspetta, non ha più fretta, lo scopo è raggiunto: offendere un professionista serio che non firmava e mettere le dita negli occhi a Viareggio che non voleva transare. E tanto basta al presidente di Retiambiente”. Con queste parole il sindaco Giorgio Del Ghingaro difende l’ex amministratore unico di Sea, Fabrizio Miracolo, e attacca il numero uno di Retiambiente.

“Un paio di mesi fa, dopo un lungo batti e ribatti – ricorda Del Ghingaro – il presidente di Retiambiente Fortini ha revocato l’amministratore unico di Sea Ambiente e lo ha sostituito con un uomo di sua fiducia. Non poteva farlo ma lo ha fatto, fregandosene allegramente di statuti e patti parasociali e infischiandosi del parere negativo dei revisori e dell’unico comune servito: Viareggio. Nelle varie riunioni, il presidente di Retiambiente Fortini ha sempre ribadito che ci voleva un amministratore che firmasse la transazione col comune limitrofo, atto sconveniente per Sea e per Viareggio, scorretto politicamente, scorretto giuridicamente, pericolosissimo legalmente. Sea ha vinto tutte le cause nei confronti di quel comune che doveva pagare i servizi resi e si è inventato una serie di storie per non pagarli; una transazione alle condizioni prospettate sarebbe oltre che ingiusta anche punibile dalla corte dei conti, ecco perché nessun amministratore serio e responsabile la firmerebbe”.

“Ma Fortini – aggiunge Del Ghingaro – ha voluto mostrare i muscoli e decidere di cambiare l’amministratore per concludere l’operazione transattiva. Già, o meglio, per provare a concludere… perché neanche il nuovo amministratore lo ha fatto. Ad oggi, passati due mesi, il famoso amministratore che avrebbe dovuto sollecitamente sottoscrivere, non solo non lo ha ancora fatto ma ha chiesto ulteriore tempo per valutare, controllare, studiare. Quindi la mossa cattiva di Fortini è stata fine a se stessa con l’obiettivo di sostituire un amministratore che lui non gradiva e fare un torto a chi quel soggetto statutariamente lo aveva indicato: Viareggio. Come se la caverà ora Fortini? Cos’altro inventerà per giustificare la sua arbitraria decisione? Sta di fatto che,ad oggi, l’amministratore destituito, i revisori dei conti, l’avvocato di Sea e il Comune di Viareggio avevano fatto bene a non firmare il primo e a non valutare corretta la transazione gli altri. Attendiamo con ansia le decisioni del nuovo amministratore firmante (ma che ovviamente non firma perché non è sciocco). Ma Fortini ora aspetta, non ha più fretta, lo scopo è raggiunto: offendere un professionista serio che non firmava e mettere le dita negli occhi a Viareggio che non voleva transare. E tanto basta al Presidente di Retiambiente”.