Pietre d’inciampo a Viareggio per ricordare le vittime della Shoah

Si organizza anche un convegno e un concerto
Viareggio celebra la Giornata della Memoria e lo fa con un convegno, un concerto e soprattutto mettendo a dimora le pietre d’inciampo, il progetto monumentale europeo, a cura dall’artista Gunter Demnig, per tenere viva la Memoria di tutti i deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti che non hanno fatto ritorno alle loro case.
L’appuntamento per la posa della prima pietra è per venerdì (26 gennaio) alle 9,30 in piazza Viani, per ricordare Janette Levi, la seconda verrà messa invece in piazza Margherita, dedicata ad Umberto Boni Cravache.
A seguire, alle 10,30 al teatro Eden, in Passeggiata, spazio ai ragazzi delle scuole superiori con il convegno Figure e vicende della deportazione politica e razziale a Viareggio. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giorgio Del Ghingaro, di Riccardo Bertini, vicepresidenti dell’Anpi di Viareggio, Paolo Molco rappresentante della Comunità Ebraica di Viareggio, ci saranno gli interventi dei professori Silvia Angelini Le memorie cittadine sulla persecuzione ebraica e Filippo Gattai Tacchi Deportazione di un personaggio scomodo: Cravache. Conduce l’incontro Stefano Bucciarelli, dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
Appuntamento con la musica e l’arte invece per domenica (28 gennaio) alle 17 alla Galleria d’arte moderna e contemporanea con il concerto di musiche ebraiche per violino e pianoforte di Ernest Bloch, Jacob Koppel Sandler, George Perlman, Joseph Achron, Marc Lavry e Paul Ben Haim. Ad esibirsi Fabrizio Berto al violino e Andrea Gottfried al pianoforte.
L’incontro sarà l’occasione per raccontare le vite di Jeannette Levi e Umberto Boni, grazie ai contributi dei professori Filippo Gattai Tacchi e Silvia Angelini.
Da sottolineare che le celebrazioni per la Giornata della Memoria, che ricorre sabato (27 gennaio), sono state fissate il 26 ed il 28, in accordo con la comunità ebraica di Viareggio che osserva lo Shabbat.