Forte dei Marmi, Fp Cisl: “Amministrazione poco chiara sulla distribuzione del fondo salario accessorio ai lavoratori”

La segreteria provinciale: “Ecco perché non abbiamo firmato il contratto aziendale dell’ente”
“Premettendo che come Fp Cisl abbiamo siglato tutti gli accordi decentrati degli enti locali del personale dirigente e non dirigente di tutta la Provincia di Lucca, ma le ragioni di questa nostra mancata sottoscrizione al contratto decentrato del Comune di Forte dei Marmi scaturisce dalla mancanza di chiarezza da parte dell’amministrazione comunale sulle proposte presentate in merito alla modalità di distribuzione delle risorse del fondo salario accessorio ai lavoratori”.
Così in una nota, la segreteria provinciale Fp Cisl – Toscana Nord, insieme ai rappresentanti sindacali Cisl – Fp del comune di Forte dei Marmi, spiega i motivi che hanno portato alla decisione di non firmare il contratto aziendale dell’ente, sottoscritto il 29 dicembre dalle altre sigle sindacali.
“La proposta di contratto decentrato predisposta – prosegue il sindacato -, con l’avallo delle altre sigle sindacali, non tiene conto assolutamente dei principi generali a favore dei lavoratori dettati dall’ultimo contratto nazionale, applicando norme e criteri che limitano la flessibilità degli istituti ed addirittura riducono a ribasso le indennità, lo straordinario, la reperibilità e la banca delle ore. Il contratto nazionale amplia le nuove competenze e professionalità del personale valorizzandolo ed aumentando le indennità specifiche, mentre nel Comune di Forte dei Marmi vengono oggi, tali indennità, limitate applicando criteri non meritocratici e fortemente generalizzati, che non premiano sicuramente i dipendenti”.
“Il documento firmato – prosegue Fp Cisl – rappresenta un contratto aziendale che va contro il cambiamento della pubblica amministrazione, strutturato in base ad una concezione conservativa ed anacronistica del lavoro pubblico. Infatti il contratto decentrato siglato il 29 dicembre rappresenta la fotocopia del Ccdi precedente, ricopia e ripropone quello degli anni passati, dimenticando che nel frattempo è stato approvato un nuovo Ccnl nazionale che, fortunatamente ed in favore dei lavoratori, tanti istituti ha innovato, ma nel Comune di Forte dei Marmi preferiscono rimanere ‘attaccati’ al passo rinunciando ad ogni possibile miglioramento a favore dei lavoratori. Questa Ooss nella delegazione trattante del 22 dicembre aveva chiesto chiarimenti sul fondo salario accessorio, sulla bozza del contratto decentrato integrativo, sulle progressioni economiche orizzontale e verticali, ma non ha ricevuto nessuna risposta, atteggiamento non rientrante nel rispetto delle buone relazioni sindacali fra le parti”.
“Per quello che riguarda le elevate qualificazioni (ex posizioni organizzative) l’amministrazione ha deciso di incrementare il fondo a loro dedicato, senza motivare tale decisione, per cui non sappiamo se l’aumento è dovuto al Ccnl o l’importo per l’incremento è stato preso dal fondo degli altri dipendenti. Per le progressioni orizzontali sono stati evidenziati diversi aspetti, con una proposta di regolamento utilizzato nel passato, con criteri non chiari e non discusso nelle sedi dedicate: la delegazione trattante. Da evidenziare che con l’importo destinato dalla parte pubblica alle progressioni orizzontali non ci è dato di sapere quante progressioni economiche per area si possono fare nell’anno 2023. Ma quello che ci domandiamo è se non sarebbe stato meglio, invece di incrementare il fondo salario accessorio della produttività, aumentare il numero delle progressioni orizzontali e incrementare anche gli altri istituti del contratto decentrato. Ultima osservazione, non meno importante, vista la possibilità concessa dal nuovo Ccnl nazionale di incrementare incentivandolo, il lavoro di alcune figure professionali, quali ad esempio l’anagrafe, settori di protezione civile, e le indennità di condizioni di lavoro, al Comune di Forte dei Marmi nessun intervento in merito, nulla è stato fatto”.
“Ancora si vuole mettere a conoscenza di tutti i lavoratori che dal fondo dell’anno 2023 si è utilizzato quasi il doppio dell’importo speso nell’anno precedente per pagare la turnazione agli operatori della polizia municipale, perché impegnati in tutte le sante festività a discapito della vita famigliare in quanto non si è programmata una turnazione annuale con una rotazione delle festività infrasettimanali che poteva andare incontro all’amministrazione e ai lavoratori. L’amministrazione, con le sigle sindacali consenzienti, ha preferito utilizzare tutto il personale nei festivi settimanali e togliere soldi della produttività di tutti i lavoratori. Inoltre per il personale della polizia municipale si evidenzia da parte dell’amministrazione locale, con l’avallo delle altre sigle sindacali accondiscendenti e con un comportamento che non rispetta assolutamente le buone relazioni sindacali e contrariamente a quello che fanno gli altri Comuni in Italia e le altre forze di polizia che lavorano in turno: a Forte dei Marmi un operatore della polizia municipale, nel giorno di Natale, per stare con i propri cari, è costretto ad utilizzare un giorno di ferie, ne consegue una decurtazione unilateralmente delle ferie ai lavoratori. E ancora, per la polizia municipale, a fronte dell’aumento dei servizi resi ai cittadini, non è stato concesso un incremento contrattuale, nessun incentivo per esempio sull’indennità di servizio esterno e nessuna contrattazione specifica sui vari istituti e relative indennità come previsto dall’ultimo Ccnl comparto funzioni locali 2019-2021″.
“E per finire – concludono dalla segreteria provinciale Fp Cisl Toscana Nord – viene inserito un supplementare turno serale, al di fuori di ogni confronto sindacale, sempre avvallato dalle altre sigle sindacali che hanno ritirato lo stato di agitazione dal prefetto, lasciando mano libera all’amministrazione di cambiare orario a suo piacimento con una sola determina del dirigente in contrasto con il regolamento della polizia municipale nel quale non è previsto l’orario serale nei mesi invernali”.