Senza biglietto sul bus, turiste multate a Viareggio. Zucconi e Marcucci (FdI): “Sì ai biglietti a bordo”

5 febbraio 2024 | 17:07
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Senza biglietto sul bus, turiste multate a Viareggio. Zucconi e Marcucci (FdI): “Sì ai biglietti a bordo”

Gli esponenti del partito della Meloni: “Non vi era alcuna intenzione di ‘rubare una corsa’”

“Un episodio veramente spiacevole quello accaduto a due turiste che hanno deciso di portare i loro figli piccoli al Carnevale sabato scorso”.

A commentarlo sono Riccardo Zucconi, segretario di presidenza Camera dei deputati e Christian Marcucci, responsabile provinciale trasporti Fratelli d’Italia. “Arrivate in treno, alla fine della sfilata hanno deciso di tornare in stazione con un autobus. Peccato – proseguono – che nessuno del servizio corsi abbia saputo dire loro dove acquistare i biglietti, motivo che le ha costrette a tentare di acquistarli direttamente sopra il bus. Ma…sorpresa! A differenza di molte altre città italiane, per non dire di quelle estere, a Viareggio non si possono acquistare i biglietti direttamente sopra il mezzo. L’autista si è gentilmente offerto di accompagnare le due donne al terminal, dove avrebbero finalmente potuto pagare la corsa, ma una volta scese dal bus sono state fermate da due controllori e un supervisore che prontamente ha chiesto loro i documenti e, in assenza di biglietto, ha fatto una multa di 63 euro a testa, senza voler minimamente ascoltare le due donne, incredule e con ancora i bimbi piccoli in braccio, né l’autista del mezzo, che nel frattempo spiegava di essere stato il primo ad offrirsi di accompagnarle”.

“A leggere certi episodi, c’è da vergognarsi ad essere viareggini. Una località che vive da sempre di turismo, dovrebbe essere la prima ad offrire al turista tutte le informazioni e i mezzi necessari per muoversi all’interno del comune, a maggior ragione nei giorni più caotici come quelli estivi o appunto quelli in concomitanza del Carnevale. Invece non solo si lascia il turista allo sbaraglio (continua a non esserci un info-point, ci rendiamo conto?) ma addirittura si calpestano anche i più elementari gesti di umanità e ospitalità, una spiacevole pubblicità negativa per il  nostro territorio”.

“Capiamo che le regole sono regole, ci mancherebbe, ma talvolta occorre essere elastici e capire, come in questo caso, che non vi era alcuna intenzione di ‘rubare una corsa’ quanto piuttosto il ritrovarsi vittime di una cattiva – o meglio inesistente – informazione sui mezzi pubblici. Ci auguriamo – concludono Zucconi e Marcucci – che le due signore vogliano tornare nuovamente in città, perché Viareggio e la Versilia sono ben altro”.