Pietrasanta, Rifondazione: “Gli operai sul tetto? Umana reazione allo sfruttamento”

Il partito dopo l’episodio di questa mattina: “Se il sindaco e la giunta sono dalla parte dei dipendenti allora aprano la strada alla nascita di un osservatorio sulla tutela dei lavoratori”
“Quanto accaduto non è altro che una umana e comprensibile reazione alle numerose situazioni di sfruttamento e ingiustizia nel mondo del lavoro”. Così i circoli del Partito della rifondazione comunista Pietrasanta e Versilia hanno commentato l’episodio di questa mattina (20 febbraio) quando sette operai, non pagati da 4 mesi, sono saliti sul tetto di un capannone in costruzione a un’altezza di 12 metri.
“In Italia. In Toscana. In Versilia. A Pietrasanta. Ai lavoratori va tutta la nostra solidarietà politica e umana – proseguono -. Crediamo altresì che non sia più rimandabile o giustificabile il girarsi dell’altra parte della politica: si affronti fin da subito il problema dei subappalti più o meno leciti con iniziative straordinarie e decise sul tema della sicurezza e dei salari. Nello specifico dei fatti di Pietrasanta il sindaco Alberto Giovannetti, la sua giunta e la maggioranza di destra, sono dalla parte della giusta protesta dei lavoratori? Si facciano promotori di iniziative straordinarie e di trasparenza sui luoghi di lavoro in tema di sicurezza lavorativa e salariale sul territorio comunale con la collaborazione delle forze sindacali e dei lavoratori, aprendo alla nascita di un osservatorio sulla tutela dei lavoratori”.