Revoca dell’amministratore unico di Sea Ambiente, Anac dà ragione al Comune di Viareggio

Il sindaco Del Ghingaro: “Avevamo ragione a chiedere per esteso le motivazioni della decisione. Continuamo a lottare contro soprusi e arroganza”
Viareggio, sulla querelle del passaggio di Sea Ambiente in Retiambiente l’Anac dà ragione al Comune. Devono essere resi noti i documenti richiesti dall’amministrazione.
A raccontare, per sommi capi, la vicenda, è il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro: “Avevamo ragione – spiega – Mesi fa chiedemmo a Retiambiente alcuni documenti per permetterci di venire a conoscenza delle motivazioni che avevano portato, contro il nostro volere, alla revoca dell’amministratore unico di Sea Ambiente e per poterci poi opporre, nei termini di legge, a quella che noi consideravano e consideriamo una decisione assurda e scorretta. Ci mandarono una decina di pagine, con scritto “omissis”, pagine bianche, a dimostrare la maniera arrogante con la quale il cda di Retiambiente considera i propri soci (Viareggio detiene circa il 9%), che se chiedono trasparenza danno fastidio”.
“Ora è arrivato il parere Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) dove è chiaramente scritto che quello che avevamo chiesto ce l’avrebbero dovuto dare – dice Del Ghingaro – Nel frattempo sono passati mesi, tempi scaduti, decisioni ingiuste prese. Noi quindi che faremo? Continueremo ad opporci ai soprusi e alle prepotenze, per dimostrare che, come in questo caso, avevamo ragione”.