Obbligo di acqua potabile negli stabilimenti balneari, verso un incontro con Regione, Asl e Gaia

Zucconi (Fdi) chiede un intervento di Giani. Il sindaco di Forte dei Marmi Murzi convoca un tavolo sul tema
“È comprensibile la preoccupazione dei gestori degli stabilimenti balneari per l’entrata in vigore dell’obbligo di mettere l’acqua potabile sia nelle docce che nelle piscine“. Lo scrive il deputato e segretario di presidenza alla Camera di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi.
“In Toscana le Asl hanno addirittura già iniziato a sollecitare i balneari, che sul litorale sono quasi un migliaio, ad adeguarsi entro l’estate 2024, ma i tempi sono stretti dato che generalmente le aperture sono previste per il periodo di Pasqua e molti stabilimenti non sono ancora riusciti a mettersi in regola”.
“La Regione Toscana – prosegue – invece di voltarsi dall’altra parte come troppo spesso accade, si impegni a sostenere gli imprenditori del settore, coadiuvandoli nell’attuazione del decreto nel migliore dei modi, aiutandoli nella piena comprensione della norma, trovando soluzioni idonee già dentro il decreto stesso come ad esempio optare per la dicitura Acqua non potabile per distinguere le acque controllate (potabili) da quelle che non lo sono. Allacciarsi all’impianto idrico comporta lavori complessi e sinceramente auspico che Giani non abbandoni i nostri imprenditori ad un mese dalle aperture, ma che si attivi quanto prima per aiutarli a capire come attuare al meglio il decreto, trovando al più presto una soluzione per non mettere in ginocchio le imprese del comparto balneare”.
Sul tema anche il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi: “Il problema maggiore per l’adeguamento normativo richiesto – spiega il primo cittadino che è anche presidente dell’Ambito Turistico Versilia – sta infatti non solo nei tempi lunghi di realizzazione ma anche che, con l’utilizzo eccessivo di acqua potabile in estate, si possa incorrere in potenziali rischi di approvvigionamento con conseguente grave disagio per tutta la popolazione della Versilia, residente ed ospite. E lo stesso gestore idrico Gaia si troverebbe impossibilitato ad aumentare in modo cospicuo le forniture alle utenze. Stiamo lavorando a questa problematica dopo aver incontrato ai primi di febbraio il Sindacato Italiano Balneari Confcommercio insieme alle associazioni balneari della Versilia e della costa Apuana (Massa e Carrara), Per questo abbiamo prontamente attivato un incontro con la Regione Toscana, con l’Ausl Toscana Nord Ovest e il gestore idrico Gaia”.
Incontro che si terrà il prossimo 18 marzo e a cui parteciperanno l’assessore al turismo Leonardo Marras, l’assessore alla Sanità Simone Bezzini, Paolo Peruzzi direttore generale di Gaia, Franco Barghini dell’Unità funzionale – Dipartimento igiene pubblica Versilia.
“Mi auguro di trovare – prosegue il presidente Murzi – insieme a tutti loro una soluzione condivisa che tenga conto del buon senso, magari considerando ancora validi alcuni parametri dell’acqua che sono sempre esistiti come quelli delle piscine. Ci attendiamo quindi un periodo transitorio di messa a punto della normativa che permetta a tutti, operatori turistici, gestore idrico, addetti ai controlli, di avere il tempo necessario per adeguarsi, tenendo conto della scarsità dell’acqua potabile.”