Passato, presente e futuro della musica: incontro con Massimiliano Pani e Ugo Bongianni

L’associazione culturale Il Guiscardo, venerdì (19 aprile) alle 18 nella sala dell’Annunziata del chiostro di Sant’Agostino di Pietrasanta ospiterà, per il secondo appuntamento previsto in cartellone, Massimiliano Pani e Ugo Bongianni.
Si parlerà della musica di ieri e di oggi. Dal vinile al cd fino alla musica liquida sulle piattaforme digitali, come Spotify e YouTube.

Massimiliano Pani, figlio d’arte, vanta una singolare carriera nell’industria discografica come compositore, arrangiatore e produttore. Da trent’anni dirige la Label Pdu, prima etichetta fondata da un’artista in Italia, voluta da Mina nel 1967 per difendere la sua autonomia artistica. Pani è ritenuto uno dei migliori musicisti da studio di registrazione d’Italia.
Massimiliano oltre a produrre e arrangiare i dischi per Mina, ha collaborato coi maggiori artisti italiani sia cantanti che jazzisti. Ha composto colonne sonore di film e fiction per la Rai e Mediaset. Suoi i jingle pubblicitari di grandi brand come Fiat, Scavolini, Tim, Unicredit, e altri ancora. Ha lavorato come conduttore televisivo per importanti programmi RAI.

Ugo Bongianni, produttore e arrangiatore di talento, nasce pianista jazz ma si avvicina anche alla discografia proprio collaborando con Massimiliano Pani per i dischi di Mina. La loro collaborazione dura da venti anni. In questo periodo hanno lavorato a molti dischi e importanti produzioni come: l’album Mina Celentano Le migliori del 2016, il disco Mina Fossati del 2019 e molti altri progetti fino al più recente album di Mina Ti amo come un pazzo, un disco di canzoni inedite pubblicato nel 2022 che conteneva anche il duetto di successo con Blanco. Ugo Bongianni vive e lavora a Pietrasanta dove ha il suo studio di registrazione e affianca alla produzione discografica l’attività live come jazzista. Sempre a Pietrasanta svolge anche l’attività di didatta.

Adolfo Lippi, giornalista, opinionista e regista Rai, il 19 aprile dialogherà con Pani e Bongianni sull’evoluzione e sulla rivoluzione digitale avvenuta nella musica italiana.