Tragedia sfiorata al liceo di Viareggio, i sindacati: “Evidente problema di sicurezza nelle scuole”

Flc Cgil e Cisl Toscana nord ovest chiedono controlli e investimenti nell’edilizia
Tragedia sfiorata alla succursale del liceo scientifico Barsanti e Matteucci di Viareggio, c’è preoccupazione tra i sindacati.
“Non possiamo esimerci dall’esprimere la propria preoccupazione per l’incidente avvenuto ieri nella succursale del liceo scientifico Barsanti e Matteucci – dicono dalla Flc Cgil -. Solo per fortuna, infatti, il crollo della trave del tetto sotto alla quale si trovava la classe seconda H non si è trasformato in una tragedia, grazie al sottotetto che ha retto al peso dei detriti. Nonostante sul momento non ci siano state ripercussioni per gli studenti e per il personale scolastico, non è però possibile rimanere in silenzio davanti ad un avvenimento di tale gravità. Sono infatti anni che denunciamo la mancata messa a norma della maggioranza degli edifici scolastici della provincia. E, sebbene nessuno sia rimasto ferito in questa occasione, dopo un episodio del genere è impossibile negare che anche all’interno delle scuole sussista anche una problematica di sicurezza relativa agli spazi utilizzati per la didattica”.
“Come se la questione della sicurezza non bastasse, bisogna poi considerare anche le conseguenze successive a un episodio di questo genere, ovvero la perdita degli spazi didattici. Da oggi, infatti, le sei classi che svolgevano le proprie lezioni nella porzione di edificio interessata dal crollo saranno spostate nei laboratori e nella palestra dell’istituto. Una soluzione di ripiego che certamente sacrifica studenti e insegnanti, costretti ad adoperare spazi meno adeguati alla didattica – concludono dalla Flc Cgil -. Non possiamo dunque fare a meno di chiederci come, a fronte di situazioni simili per una grande parte dell’edilizia scolastica provinciale, e non solo, non venga steso un piano di investimenti per il riadeguamento degli edifici scolastici. Ancora una volta l’istruzione, nei piani del governo, sembra destinata a fare il ruolo della comparsa. Mentre si parla di milioni di euro per il finanziamento di tutor e del Pnrr infatti, la scuola viene de-finanziata e lasciata in balia di problemi ormai storici. Sarebbe però auspicabile che questi problemi venissero risolti prima che un altro crollo del genere possa avere conseguenze più gravi, facendo aprire gli occhi non solo all’opinione pubblica, ma anche alla classe politica”.
“Stavolta è andata bene. Ma il crollo del soffitto al Liceo Barsanti e Matteucci di Viareggio rappresenta un campanello d’allarme fortissimo su tutto ciò che ancora deve – e non deve – esser fatto. Oggi poteva essere una giornata di lacrime e rabbia – dichiara Massimo Bani, segretario generale di Cisl Toscana Nord -. Le lacrime per fortuna non ci sono, la rabbia sì. E questo perché in ogni piattaforma in cui ci troviamo a confrontarci con gli enti mettiamo come priorità assoluta sul piatto la sicurezza degli edifici scolastici, la necessità di rendere sistematici gli interventi di adeguamento e, soprattutto, messa in sicurezza. E i controlli. Questa volta è andata bene, ma sulla via e quella dei nostri figli in particolare non ci si può affidare alla fortuna. C’è un’opportunità in campo, quella offerta dalle risorse del Pnrr sulla base delle quali potremmo appunto fissare delle opportunità in tema di sicurezza anche nelle scuole. Sul Pnrr ci deve essere la massima condivisione di obiettivi, le parti sociali hanno ruolo fondamentale in questo e devono essere coinvolte e consultate”.
Per Roberto Malzone, segretario generale Cisl scuola Toscana, il punto cruciale è uno. “È importante essere coinvolti ‘prima’ dagli enti, e ci auguriamo la Provincia voglia farlo al più presto per confrontarci sul piano di organizzazione della rete scolastica – sottolinea Malzone -. Anche nel caso del liceo di Viareggio, si trattava di una sede assegnata per surplus di studenti rispetto alla capienza della sede principale. Quindi dimensionamento e strutture scolastiche devono essere valutati di pari passo, e concertati. E sugli adeguamenti dei plessi, e sui controlli, non ci devono essere superficialità. I controlli devono essere sistematici e certificati. La situazione dei luoghi di lavoro e delle scuole deve tornare a essere priorità assoluta, perché evidentemente qualcosa non sta funzionando. La scuola è una casa che deve offrire protezione e sicurezza, non rischi e lacrime”.