Roberto Bolle torna al Festival Puccini con uno spettacolo da tutto esaurito

L'étoile aprirà il Gala con un omaggio a Giacomo Puccini danzando sulle note del 'Coro a bocca chiusa' da 'Madama Butterfly'

Un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza e la magia della danza: lo spettacolo Roberto Bolle and friends in scena domani (17 luglio) nel Gran teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago alle 21,15 è andato esaurito in ogni ordine di posto.

Uno spettacolo che ha come protagonista l’étoile Roberto Bolle – che del gala è interprete ma anche direttore artistico – e un  cast straordinario, con artisti  provenienti  dai più importanti teatri del mondo.

“Manco da almeno 10 anni dal Festival Puccini  con il mio Gala Roberto Bolle and Friends, e sono molto felice di tornare a Torre del Lago in un anno così particolare, in cui si celebra la maestria e l’arte di Puccini in occasione del centenario della sua morte – spiega Bolle -. E sono altrettanto felice di farlo sotto la direzione artistica del maestro Pier Luigi Pizzi, che conosco da tantissimo tempo. Ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a lavorare insieme più di 25 anni fa. La prima volta fu nel 1998, al Comunale di Bologna per Dom Sébastien, e io, giovanissimo, ballavo con Carla Fracci e Gheorghe Iancu sotto la sua direzione artistica. L’anno dopo è stata invece la mia prima volta all’Arena di Verona con la sua Aida: frutto di uno sguardo profondamente innovatore, futuristico, che mi aveva generato una grandissima emozione. Da allora ci lega un rapporto di stima e anche di affetto, perché è una persona straordinaria, dotata di una cultura, di un’eleganza, di una raffinatezza uniche”.

Roberto Bolle in omaggio al Maestro di Torre del lago nel centenario aprirà il Gala danzando sulle note del Coro a Bocca chiusa tratto da Madama Butterfly nell’esecuzione del Wiener Staatsopernchor con Wiener Philharmoniker diretta da Herbert von Karajan.

Il programma proseguirà alternando brani contemporanei e classici, che Roberto Bolle seleziona per arrivare ad un pubblico sempre più vasto ed eterogeno. “La speranza per il futuro della danza e la musica sta nel riuscire ad avvicinare sempre di più i giovani – continua Bolle -. Uno dei miei obiettivi principali è proprio quello di cercare di coinvolgere il pubblico dei ragazzi e lo perseguo con mille iniziative studiate ad hoc: lezioni aperte per portarli in teatro, incontri, utilizzo dei social, sinergie con musica e artisti super contemporanei e di stili diversi. Tutto il mio Festival, OnDance, è nato per i ragazzi, per portare la danza nelle piazze, nelle strade a portata di tutti. In un mondo sempre più risucchiato dal predominio degli schermi – che siano di telefonini, smartphone, tablet ecc –  dalla solitudine che ne deriva, la danza e la musica possono rappresentare una salvezza, un antidoto, uno stimolo, un vento che getta semi di bellezza dentro ognuno di noi, semi che possono germogliare in tanti modi, ma che devono avere la possibilità di fiorire”.

“Il Gala Roberto Bolle and Friends nato intorno al 2000 è frutto di un insieme di desideri e di stimoli. Innanzitutto, volevo creare qualcosa di mio, scegliere cosa ballare creando uno spettacolo vario e con pezzi che non sempre si riescono ammirare nelle stagioni teatrali. E poi, da sempre, ho sentito la necessità di portare la danza fuori dai teatri, in luoghi speciali dove non arrivava facilmente, ma che grazie alla loro energia particolare potessero in qualche modo esaltare la bellezza della danza stessa – conclude -. Questo era il mio sogno e devo ammettere che, non solo si è avverato, ma è stato addirittura superato dalla realtà. Ogni anno un’avventura nuova, un viaggio che si arricchisce di sempre nuove tappe. Un’opportunità culturale rara e di grandissimo prestigio, un viaggio imperdibile attraverso diversi stili e scuole differenti che suscitano emozioni sempre nuove: divertimento e dramma, ironia e eleganza, innovazione e tradizione si mescolano sullo stesso palcoscenico”.

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