Omicidio Viareggio, il Pd: “Costruire insieme un futuro più sicuro, solidale e inclusivo”

"Offrire opportunità concrete di integrazione, promuovere la conoscenza reciproca e monitorare le condizioni di disagio e sofferenza socioeconomica"

“Chiediamo alle autorità competenti di mettere in atto una strategia che coinvolga tutti gli attori sociali, dalle istituzioni locali alle associazioni del terzo settore, per costruire insieme un futuro più sicuro, solidale e inclusivo. Solo con l’impegno congiunto di tutti, sarà possibile evitare il ripetersi di episodi drammatici e promuovere una convivenza civile basata su legalità e rispetto reciproco”. Dopo l’omicidio di Viareggio, lo chiede la segreteria del Pd Versilia.

“La tragedia di Viareggio – dicono – impone un cambio di rotta: ribadisce la necessità di una politica di inclusione e controllo per prevenire il disagio sociale e dell’illegalità conclamata. La drammatica vicenda che ha colpito la nostra comunità negli scorsi giorni richiama con urgenza l’attenzione delle istituzioni e della politica sull’importanza di una gestione integrata e inclusiva di tutte le persone presenti sul nostro territorio, indipendentemente dalla loro nazionalità.

La drammatica vicenda deve diventare il simbolo di una necessità improrogabile: offrire opportunità concrete di integrazione, promuovere la conoscenza reciproca e monitorare nel tempo le condizioni di disagio e sofferenza socio economica, che colpiscono fasce sempre più ampie della popolazione, sia italiana che straniera.

È fondamentale che le istituzioni intervengano con piani strutturati e coordinati, capaci di garantire a tutte le persone un percorso di integrazione sociale che permetta di prevenire situazioni di marginalizzazione e di delinquenza. Solo attraverso una capillare sorveglianza delle condizioni economiche e sociali e di prevenzione dell’illegalità, con il necessario supporto di un adeguato numero di membri delle forze dell’ordine, sarà possibile individuare situazioni di difficoltà prima che queste degenerino in emergenze di ordine pubblico o, come in questo caso, in tragedie”.

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