Progetto Bellezz@, i Comuni alzano la voce: “Il governo sblocchi i fondi per i borghi dimenticati”

9 gennaio 2025 | 17:46
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Progetto Bellezz@, i Comuni alzano la voce: “Il governo sblocchi i fondi per i borghi dimenticati”

In prima fila in Senato anche i sindaci Andrea Talani di Molazzana e Lucia Rossi di Careggine: già anticipati i soldi per la progettazione esecutiva degli interventi

Si è tenuta oggi (9 gennaio) in Sala Nassiriya del Senato, la conferenza stampa organizzata dal Coordinamento Comuni Progetto Bellezz@, con la partecipazione di sindaci da tutta Italia in rappresentanza di 560mila abitanti, per sollecitare il governo a sbloccare i fondi destinati al Progetto Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati.

Il progetto è stato avviato nel 2016 durante il governo Renzi e ha visto il passaggio di ben 6 governi. In origine, sono stati attribuiti 150 milioni a 271 progetti di riqualificazione di beni culturali destinati ad andare per sempre perduti. I comuni interessati hanno anticipato le spese, in tanti casi superiori a 100mila euro, per la progettazione esecutiva degli interventi in attesa dell’erogazione definitiva dei contributi assegnati. Inaspettatamente, però, la delibera Cipess del 27 dicembre 2022 ha di fatto definanziato completamente il progetto Bellezz@, lasciando sospesi le opere e condannando i comuni a un “limbo senza appello”, in quanto il piano ha carattere esclusivo e impedisce agli enti di accedere ad altri finanziamenti per le stesse opere.

I comuni coinvolti si sono riuniti in un coordinamento di più di 60 sindaci di diverse appartenenze politiche e oggi hanno presentato un appello unitario alla presidenza del Consiglio dei ministri, al ministro della cultura, sottolineando l’urgenza di rifinanziare il piano Bellezz@, con una tempistica chiara per il completamento degli interventi; di snellire le procedure burocratiche, per consentire l’utilizzo rapido ed efficace dei fondi; di adeguare i finanziamenti, tenendo conto dell’aumento dei costi delle materie prime.

“Chiediamo al governo – dicono i sindaci – di investire di nuovo sul progetto Bellezz@. La bellezza dei nostri Comuni, la cultura e la qualità della vita che contraddistinguono i comuni italiani sono una ricchezza da preservare e su cui investire perché sono il patrimonio genetico dell’Italia e la fonte di quel made in Italy, così amato nel mondo. È nei borghi che risiede l’anima e il futuro dell’Italia. Per questo i fondi del progetto Bellezza vanno sbloccati”.

Durante l’incontro, Roberta Tedeschi, sindaca di Povegliano Veronese, portavoce del coordinamento e gli amministratori presenti hanno ribadito la necessità “di una risposta tempestiva per evitare che la mancanza di risorse aggravi ulteriormente lo stato di degrado dei beni coinvolti. Investire su ambiente, bellezza e qualità della vita dei borghi significa investire sul contrasto allo spopolamento e sullo sviluppo sostenibile dei territori”.

Tra i comuni beneficiari di questo bando e presenti a Roma, con la sindaca Lucia Rossi e il sindaco Andrea Talani, anche Careggine con il recupero del borgo di Isola Santa per un importo di 2 milioni di euro e Molazzana per il complesso della chiesa di San Frediano a Sassi e la chiesa di Santa Maria Maddalena a Cascio per un totale di 1 milione di euro. Due interventi fondamentali sia a livello culturale ma anche turistico per il nostro territorio.

A Roma anche il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona: “Insieme ad altri sindaci italiani – spiega il primo cittadino versiliese – abbiamo organizzato una conferenza stampa in Senato. Ad accoglierci c’erano alcuni parlamentari, fra cui Dario Parrini che rappresentava i Comuni Toscani coinvolti. Abbiamo rivendicato le risorse che ci erano state assegnate alcuni anni fa all’interno di un bando nazionale, dove in tantissimi enti locali avevano partecipato ma solo circa 40 erano stati premiati, fra cui il nostro che comprendeva la valorizzazione del Santuario del Piastraio”. Erano 280mila euro le risorse che su carta finanziavano il progetto stazzemese. “Oggi servirebbero più soldi considerando l’aumento del prezzo delle materie prime e l’inflazione – prosegue il sindaco Maurizio Verona – Il bando però, con il susseguirsi dei vari governi, è stato definanziato. Oggi abbiamo chiesto a gran voce che venga rifinanziato, perché non portare avanti questo impegno sarebbe un danno al patrimonio culturale nazionale. Alcuni comuni erano già in una fase avanzata della progettazione e pronti a cantierare i lavori. Dario Parrini e ad altri colleghi parlamentari si sono presi l’impegno di sollecitare il governo ad inserire le risorse in un prossimo provvedimento”. Il Comune di Stazzema aveva inserito nel progetto il santuario mariano di Stazzema e il santuario di San Leonardo che si trova a Cardoso.